Oggi Messa in ricordo di De Gasperi a 64 anni dalla morte

Prosegue quella che è ormai diventata una bella ed importante tradizione reggiana dell’associazionismo cattolico. Infatti  da undici  anni, nella seconda metà di agosto, a cura del Circolo di cultura “Giuseppe Toniolo” di Reggio Emilia, associazione di promozione culturale fondata nel 2004, si è voluto celebrare una Santa Messa in memoria di  Alcide De Gasperi e dei leader politici cattolici al servizio del comunità  nazionale.

Quest’anno l’appuntamento è per sabato 25 agosto alle ore 18.30 nella Basilica  cittadina di San Prospero. La celebrazione eucaristica, nel 64°anniversario della morte dello statista trentino, sarà presieduta da mons. Paolo Rabitti, arcivescovo emerito di Ferrara- Comacchio, già presidente della commissione episcopale della C.E.I. per il laicato, segretario della Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e componente della Congregazione per i Vescovi.

Nella passate edizioni hanno presieduto le celebrazioni e tenuto le omelie il vescovo Lorenzo Ghizzoni, mons. Francesco Marmiroli, mons. Emilio Landini, mons. Eleuterio Agostini, mons. Franco Ruffini, il vescovo emerito Adriano Caprioli, mons. Giovanni Costi, Don Giordano Goccini, Don Giuseppe Dossetti, il vescovo Daniele Gianotti.

La funzione religiosa, che tradizionalmente ricorda nella preghiera anche gli esponenti cattolici  nazionali e locali impegnati in politica, quest’anno vuole anche onorare la figura di Aldo Moro, nel 40°  della sua barbara uccisione da parte delle brigate rosse.

Partecipano alla celebrazione eucaristica le associazioni di ispirazione cristiana che hanno datoe la loro adesione: Azione Cattolica, Acli, A.Ge, Aimc, Anspi,  Alpi-Apc, Cif, Fism, Fidae, Forum Famiglie, Ucid, Uciim, Ugci, Società  S.Vincenzo de’ Paoli.

La fase diocesana del processo di canonizzazione dello statista trentino è stata aperta a Trento nel 1993 e da allora la Chiesa gli ha assegnato il titolo di ‘Servo di Dio’. Nel giugno 2009 Papa Ratzinger ebbe parole forti quando si rivolse ai membri della Fondazione De Gasperi di Roma, proponendo il ‘servo di Dio’ Alcide  come esempio da seguire sia a chi sta  al Governo che a tutti i politici cattolici e non, con queste lucide parole :“Docile ed obbediente alla Chiesa , fu autonomo e responsabile nelle sue scelte politiche, senza servirsi della Chiesa per fini politici e senza mai scendere a compromessi con la sua retta coscienza”. Concetti che a distanza di anni sono stati poi ripresi anche da Papa Francesco quando nel maggio del 2016 ricordò, proprio per fare chiarezza su questo punto, che ci sono tanti cattolici che hanno fatto una “politica non sporca, ma buona; e che hanno anche aiutato alla pace nei Paesi. Ma pensate ai cattolici qui, in Italia, del dopoguerra !”, disse e, tra gli esempi, ricordò con forza “ la limpida figura di Alcide De Gasperi “.

 GAR

(Nelle foto: Alcide De Gasperi e il Vescovo Paolo Rabitti)