Melioli (Fdi): “Candidatura Fagioli, il Pd è sempre più vicino ai poteri forti ”

“La sinistra emiliana di Bonaccini non si smentisce candidando imprenditori che non tutelano i diritti dei lavoratori e di quegli ‘ultimi’ che dovrebbero essere i più protetti dal centrosinistra. La candidatura di Fagioli mostra come il Pd, oramai, sia sempre di più un partito vicino ai poteri forti. Ci chiediamo che idea del lavoro abbia il centrosinistra oggi. Quella di un mondo dove non si applicano i contatti di lavoro nazionali e si pagano pochi euro lordi gli operai?”.  Lo dice l’ex presidente di Confagricoltura, Lorenzo Melioli, candidato al consiglio regionale per Fratelli d’Italia alle elezioni del 26 gennaio, commentando la notizia della candidatura alle elezioni regionali dell’imprenditore Carlo Fagioli nella lista civica di Bonaccini (leggi qui). 

L’azienda di Fagioli, la Snatt Logistica, è stata al centro di una battaglia sindacale violentissima, nel 2011, quando tolse un appalto alla cooperativa di facchinaggio Gfe, perché quest’ultima aveva deciso, a maggioranza, di applicare il contratto nazionale di lavoro ai propri soci. Una decisione non gradita all’impresa che non voleva sobbarcarsi i costi di un contratto regolare. L’azienda creò due cooperative, Locosjob e Emilux, in cui confluirono i lavoratori della Gfe che accettarono di lavorare a paghe ribassate. Gli altri, oltre un centinaio, rimasero fuori in cassaintegrazione e intentarono una causa all’azienda.

Continua Melioli: “Le varie anime di questa sinistra di potere mettono all’interno delle loro liste civiche qualsiasi personalità che possa portare loro voti, non curandosi dei reali problemi dei cittadini. Oramai è un dato di fatto che il mondo dei lavoratori e di chi, pancia a terra, cerca di garantire la sussistenza alla propria famiglia e ai propri cari è tutelato invece dalle anime del centrodestra”. 

Fa notare il candidato di Fdi: “Oltrettutto il centrosinistra, come al solito, si divide, perché assistiamo anche al fuoco amico di Emilia-Romagna Coraggiosa che si oppone a questa candiatura”. 

E conclude:”Nel mondo agricolo, all’interno delle nostre aziende, paghiamo adeguatamente i nostri dipendenti che sono al nostro fianco nella fatica di tutti i giorni e nella crescita delle nostre ditte. Solo la sinistra può sfruttare il lavoro degli operai. Operaio e titolare, da noi, sono insieme sullo stessso trattore e nello stesso campo”.

nsr