Maxi-rissa di Boretto del 4 luglio: daspo urbano per sei giovani

Il questore di Reggio Emilia ha emanato 6 daspo urbani nei confronti dl altrettanti giovani, responsabili di un episodio che ha destato un serio allarme per l’ordine pubblico. I fatti che hanno dato origine ai provvedimenti sono riconducibili alla violenta rissa scoppiata nella notte del 4 luglio scorso nel parcheggio del locale “Life Lido Po” di Boretto.

Secondo gli accertamenti compiuti da personale dell’arma dei carabinieri intervenuti sul posto, una ventina di persone, divisi in due opposte fazioni si erano affrontati per futili motivi. La discussione molto animata sin da subito, si è rapidamente trasformata in reciproci scambi di spintoni. I carabinieri, benché nettamente inferiori di numero, non avevano esitato a intervenire per calmare gli animi, frapponendosi tra le parti. Peraltro, constatato che tra le persone coinvolte vi era anche una donna in stato di gravidanza, i militari avevano deciso di procedere con tutte le cautele del caso.

Gli autori della rissa, all’intervento dei carabinieri, piuttosto che obbedire agli inviti a disperdersi, si erano addirittura rivolti nei confronti di questi ultimi, prima con minacce e poi con spinte e calci. In questo frangente il personale dell’arma è intervenuto con decisione allontanando i facinorosi, e mettendosi poi all’inseguimento dei due soggetti più esagitati che si erano peraltro resi responsabili dell’aggressione.

Gli stessi sono stati raggiunti e arrestati per i reati di violenza, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. L’esito delle indagini ha portato poi al deferimento di altre 4 persone per il reato di rissa aggravata.

Il provvedimento di daspo urbano prevede per i due arrestati, il divieto di ingresso e stazionamento nei pressi degli esercizi pubblici e dei locali di pubblico intrattenimento per l’intero territorio provinciale. Al fine di consentire ai giovani interessati di poter attendere alle normali esigenze quotidiane, l’atto è stato contenuto in un arco temporale che va dalle ore 19:00 alle ore 06:00 del mattino successivo, per tutti i giorni della settimana. Quindi i sottoposti al daspo urbano potranno per esempio, passeggiare, andare al lavoro o fare compere nei comuni interessati.

Gli altri 4 provvedimenti prevedono il medesimo divieto, relativamente però al solo territorio del comune dl Boretto, per periodi che vanno dagli 8 ai 12 mesi. Per effetto delle prescrizioni, non potranno accedere a bar o ad altri esercizi pubblici dl somministrazione e neanche prendere posto nelle distese estive degli stessi o comunque stazionare nei pressi dei locali negli orari sopra citati. La violazione ai divieti imposti determina, comunque, la reclusione per un periodo che va dai sei mesi ai due anni e la multa da un minimo di 8.000 ad un massimo di 20.000 euro.

Come evidente, la ragione del provvedimento risiede in una logica puramente preventiva volta ad evitare quei reati, in special modo contro la persona, quali le risse, la cui commissione può essere favorita nei momenti della cosiddetta movida.