Matteo Salvini a Reggio Emilia: ovazione e qualche contestazione. #Fotogallery e #Video del comizio

Matteo Salvini, dopo aver fatto tappa a Fidenza, attraverso il tour della campagna elettorale “Prima l’Italia” è arrivato a Reggio Emilia scortato e blindato da una cinquantina di agenti delle forze dell’ordine.

Dopo un giro fra le bancarelle del mercato cittadino, fra selfie e una foto con il candidato Sindaco per il centrodestra Roberto Salati davanti alle statue dei leoni in piazza San Prospero, il Ministro dell’Interno si è recato in Piazza Casotti dove ha tenuto il comizio.

“Il 26 maggio il vento cambierà a Reggio Emilia, dopo 70 anni di comunismo -Salvini è un fiume in piena nello sfornare quegli slogan elettorali che incassano applausi e ovazioni. “Faremo a Reggio il museo del comunismo”.

Esulta quanto parla della legge sulla legittima difesa: “Adesso i famigliari del ladro non verranno risarciti, dovranno attendere la prossima vita affinchè il loro caro faccia un lavoro diverso” e quando parla di lavoro: “Abbiamo iniziato a smontare pezzo per pezzo quella schifezza della legge Fornero”.

Non sono mancate le contestazioni, poche, per la verità, e moderate. Come quella avvenuta in piazza San Prospero da parte di Antonio Di Silvestro che ha sventolato alcuni cartelli chiedendo delucidazioni sui 49 milioni della Lega dei quali non si sa nulla e lo slogan “Reggio Emilia solidale antifascista”. Una manifestazione pacifica, ma non autorizzata, pertanto veniva invitato garbatamente dai poliziotti della Digos a interromperla.

Stessa situazione in piazza Casotti al termine del comizio di Salvini, dove gli antagonisti hanno manifestato con slogan antifascisti.

Guarda qui sotto il video integrale del comizio di Matteo Salvini a Reggio Emilia.

nsr

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