Marito e moglie rapinarono commerciante a Rimini. Ora sono in carcere a Reggio

Nell’aprile dell’anno scorso due coniugi residenti a Reggio Emilia (lei 39enne calabrese, lui 48enne siciliano) entrarono all’interno di un negozio di telefonia a Rimini e dopo essere riusciti ad asportare, in concorso tra loro, uno smartphone del valore di circa 300 euro, scoperti ladri dal proprietario, non hanno esitato ad usare violenza nei confronti del commerciante 40enne.

Per questi fatti i due coniugi furono allora arrestati in flagranza di reato per concorso in rapina impropria. Quindi l’iter processuale con la Corte d’Appello di Bologna, che riformando la sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Rimini condannava per il reato di concorso in rapina impropria la donna a 1anno e 4mesi di reclusione e il marito a 2 anni e 2mesi di reclusione.

Per quest’ultimo è pesata anche la condanna per ricettazione in relazione al possesso, all’atto dell’arresto, di un telefono cellulare senza scheda telefonica di cui non ha saputo fornire la provenienza.

La sentenza divenuta esecutiva il 16 ottobre scorso ha quindi visto l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale presso la Corte d’Appello emettere a carico della coppia l’ordine di esecuzione per la carcerazione.

Il provvedimento è quindi giunto ai carabinieri della stazione di Reggio Emilia, nel cui territorio vive la coppia. L’altra mattina è stata pertanto data esecuzione al provvedimento arrestando i due coniugi che al termine delle formalità di rito sono stati portati in carcere.

nsr