E’ stata un’iniziativa partecipata, quella che si è svolta ieri pomeriggio, dalle ore 18.00, davanti ai cancelli delle ex Officine Reggiane in via Agosti.
Presenti gli organizzatori Luca Tadolini, Isabella Albertini, Laurenzia Azzolini, Federica Prati, Isabella Vaccari, Pamela Vandelli, ed esponenti politici di Fratelli d’Italia (Alessandro Aragona, Andrea Nanetti e Roberta Rigon), della Lega (Matteo Melato, Alessandro Rinaldi, Roberto Salati), Cinzia Rubertelli (Alleanza Civica), Cristian Panarari (Gruppo Misto). C’erano anche Paolo Bernini, e i parlamentari Enrico Aimi, Tommaso Foti e Benedetta Fiorini. A moderare la manifestazione Luca Tadolini (Centro Studi Italia).
Tra gli interventi più accesi quello di Bernini, finito tra gli imputati del processo Aemilia e poi prosciolto: “Ricordatevi che Reggio Emilia aveva un Procuratore Capo -Mescolini- che è stato trasferito grazie anche al nostro impegno nel portare alla luce che qualcosa forse non funzionava nel migliore dei modi. Ora si denuncia una Giunta che non si è dimostrata all’altezza e deva andare a casa perché ha fallito”.
Il Sen. Aimi ha raccontato di aver incontrato un cittadino reggiano che l’ha fermato dicendogli di aver sempre votato sinistra nella sua vita, ma che, delusissimo, non lo farà più. “Il problema della sicurezza a Reggio Emilia è sotto gli occhi di tutto, e non riguarda solo le ex Reggiane, ma anche il Centro Storico e altri quartieri della città. La politica dell’accoglienza della sinistra ha fallito miseramente e Reggio ne è la prova lampante”.
“La situazione di degrado e insicurezza a Reggio Emilia non è risolta -ha detto Tadolini-, neppure nei quartieri interessati dalle recenti operazioni. Dopo anni di degrado non può esistere la bacchetta magica. E neppure un tappeto sotto il quale nascondere la sporcizia. Esistono invece le responsabilità amministrative e politiche”.
Il centrodestra unito, insieme ai rappresentati di movimenti civici, ha chiesto a gran voce di riconoscere il fallimento della Giunta guidata dal Sindaco Luca Vecchi auspicandone al più presto le dimissioni.
nsr
