Madre Giovanna Francesca Ferrari: un’autentica francescana

La reggiana Luisa Ferrari, futura madre Giovanna Francesca dello Spirito Santo e fondatrice delle Missionarie Francescane del Verbo Incarnato, era profondamente impregnata di spiritualità francescana.

Lo dimostra una preziosa pubblicazione O francescana o morta contenente i testi di cinque sue conferenze tenute tra il 1915 e il 1920 nel ruolo di segretaria e poi di ministra provinciale del Terz’Ordine Francescano (TOF), di cui era entrata a far parte nel 1909.

Il volume, recentemente dato dalle stampe dalla sua Famiglia Religiosa, è aperto da un breve testo a firma delle suore Maria Rosa Sosa, Myriam Cardozo, Pier Maria Massarotto, Santa Carminati – componenti la commissione per la causa di beatificazione – in viene sottolineato l’impegno entusiasta della giovane Luisa Ferrari, ancora laica, per far conoscere e amare San Francesco e farlo conoscere al popolo.

Luisa Ferrari

Luisa, nata a Reggio Emilia il 14 settembre 1888, era la settima figlia del prof. Giuseppe Ferrari e di Eurosia Salami; la sorella Anna, chiamata “Nina”, fu un’apprezzata pittrice. Nel 1907 Luisa conseguì il diploma di abilitazione all’insegnamento elementare; frequentò corsi di perfezionamento nel campo educativo e corsi di musica e lingua straniera e, successivamente, ottenne il diploma di maestra giardiniera. Fece alcune supplenze come maestra elementare, poi si impegnò attivamente presso la Colonia-Scuola “A. Marro” di Reggio Emilia per bambini e ragazzi con disturbi psichiatrici, e nell’Istituto Ciechi. Si dedicò alla formazione morale-cristiana di giovani operaie, con conferenze ed altre iniziative; all’assistenza ai figli dei richiamati alle armi nel periodo bellico; a molteplici attività educative e di carità, sempre dando in tutto testimonianza di grande dedizione e sacrificio. Madre Giovanna si spense il 21 dicembre 1984 a Casa Madonna di Fiesole; la salma è stata tumulata ad Assisi presso la cappella della Casa del Noviziato.

Il 19 marzo 2019 Papa Francesco ha dichiarato la Serva di Dio Madre Giovanna Francesca dello Spirito Santo “venerabile” in riconoscimento delle sue virtù eroiche.

Emblematici i titoli delle cinque conferenze pubblicate: Sit nome Domini benedictum, La preghiera del “più italiano fra i santi”, Il dolore del Santo della serafica letizia, La gioia francescana, L’anima del TOF e la SS. Eucarestia.

Sono pagine dense di riflessioni, di entusiasmo verso la persona e l’insegnamento del Serafico Padre di Assisi; traspaiono di Luisa il desiderio di semplicità, l’ansia di voler comprendere il creato, di voler leggere nell’immenso libro della natura che racchiude profondi misteri di verità e di amore. E nel suo anelito di essere francescana affermava: “questo sarebbe uno dei primi vertici a cui lancerei lo spirito: silenzio e canto”.

Il volume, oltre 190 pagine, è introdotto da un ampio saggio di Angelo Onder dal titolo “Una scelta radicale”.

Pregio del libro è certamente quello di contribuire ulteriormente alla conoscenza della personalità di Madre Giovanna, della ricchezza del suo carisma e della sua profonda spiritualità francescana.

Giuseppe Adriano Rossi