Ha suscitato profondo dolore la scomparsa a soli 48 anni di Antonio Pattaccini, assistente capo coordinatore in forza alla Questura reggiana che in questi giorni in tantissimi hanno ricordato con stima e affetto sui social. Ha lasciato la moglie Sara, i figli Andrea e Laura, la madre Dora ed il fratello Gino.
Il decesso, a seguito di una malattia vissuta con coraggio e dignità, è avvenuto il 5 dicembre. I funerali si sono svolti in forma privata.
Pattacini si era arruolato nel 1991. Dopo il corso da agente venne subito destinato alla Polizia stradale, prima alla sottosezione di Modena Nord e successivamente a Reggio. Nella caserma di viale Timavo ha trascorso la maggior parte della sua carriera, dove ha svolto servizi operativi su strada, per occuparsi poi di tutto ciò che riguardava gli aspetti tecnico-logistici e di manutenzione dei materiali.
Grazie alla sua speciale disponibilità ha sempre instaurato ottimi rapporti con i colleghi, che spesso si trasformati in sincera amicizia. Negli ultimi due anni aveva scelto di passare in Questura, cominciando la sua nuova esperienza al posto di Polizia dell’Ospedale Santa Maria Nuova.
Fra i tanti messaggi di cordoglio diffusi sul web, anche quelli provenienti dal mondo dello scoutismo, un’altra esperienza importante per Pattacini dove si era fatto amare già da giovane per la serietà, onestà, rettitudine e simpatia: caratteristiche che ha sempre conservato nella vita in ogni ambiente frequentato, dalla vita privata al lavoro.
Marina Bortolani
