L’unione dei Comuni Pianura Reggiana entra nella rete RE.A.DY (Anti Discriminazione Orientamento Sessuale e Identità di Genere) e sostiene il DDL Zan

Nella giornata di ieri il Consiglio dell’Unione Comuni Pianura Reggiana ha approvato a maggioranza la mozione proposta dal gruppo consigliare “Centrosinistra per l’unione” dal titolo: 

Adesione alla rete Re.A.Dy (Rete Nazionale delle Amministrazioni Pubbliche Anti Discriminazione per Orientamento Sessuale e Identità d Genere) con sottoscrizione alla carta di intenti e sostegno alla legge nazionale contro le discriminazioni basate sul sesso, orientamento sessuale, genere e identità di genere. 

Andrea Zanini

Andrea Zanini (Consigliere Fabbrico – Primo firmatario e relatore): ” L’approvazione di tale mozione avvenuta ieri in remoto, è qualcosa di unico, che non ha precedenti nella storia legislativa dei nostri territori. E’ dunque un punto di arrivo, ma anche un punto di inizio. Per la prima volta infatti si è parlato dei diritti LGBTI+ all’interno delle nostre Comunità, prendendo consapevolezza della presenza di discriminazioni omotransfobiche nella vita familiare, sociale e lavorativa anche nelle piccole realtà di provincia. 

Abbiamo dunque l’ambizione di rendere il contesto culturale e sociale nei confronti delle persone LGBTI+ sempre più inclusivo nei territori della bassa reggiana, iniziando da oggi un percorso che vedrà un consolidamento delle azioni amministrative contro tutte le discriminazioni per garantire anche sui nostri territori lo sviluppo della società e del benessere della persona, libero da una cultura condizionata da pregiudizi.

Con il voto di ieri l’Unione Comuni Pianura Reggiana entra a far parte della rete RE.A.DY e si schiera a favore del Ddl Zan, in aula oggi alla Camera. Ora i singoli Comuni facente parte dell’Unione Comuni Pianura Reggiana (Fabbrico, Rolo, Campagnola Emilia, Rio Saliceto, San Martino in Rio, Correggio) si impegneranno a portare tale mozione all’interno dei singoli Consigli Comunali per sensibilizzare i loro concittadini sul tema e sottoscrivendo cosi l’adesione alla rete RE.A.DY. 

Importante sarà anche la collaborazione che nascerà con Arcigay Gioconda, testimone delle diverse segnalazioni e richieste di aiuto che arrivano ogni anno anche dai territori della bassa reggiana”. 

Alberto Nicolini (Arcigay Gioconda): “Anche in momenti così drammatici, è ammirabile che una Unione dei Comuni così importante decida di impegnarsi per il benessere delle persone LGBTI+. Siamo grati alle Amministrazioni della Bassa, che hanno deciso di schierarsi nella lotta contro le discriminazioni sostenendo il DdL Zan e soprattutto inserendosi in un percorso di scambio di buone pratiche come la Rete RE.A.DY. Ed è toccante sapere che questo voto si è tenuto proprio a Correggio, nella terra di Pier Vittorio Tondelli, uno scrittore che ha aiutato tanti di noi a rendersi conto che il percorso verso l’autodeterminazione è possibile anche nei paesi di provincia”.