L’ultimo bacio di Saman… verso la morte. Il padre: “L’ho uccisa io per salvare il mio onore”

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L’amore, il fidanzato e quel bacio in una via di Bologna postato sui social dalla 18enne pakistana Saman, probabilmente sono stati gli ingredienti che fecero scattare l’ira del padre Shabbar Abbas premeditando l’omicidio.

“Io sono già morto, l’ho uccisa io, l’ho uccisa per la mia dignità, per il mio onore” sono infatti le parole pronunciate l’8 giugno del 2021 da Shabbar Abbas durante una chiamata via WhatsApp al fratello.

L’uomo approdò in Pakistan insieme alla moglie il 1 maggio del 2021, pochi giorni dopo la sparizione di Saman. Secondo l’inquirenti l’esecutore materiale sarebbe lo zio Danish, ma il mandante sarebbe il padre ritenendo violato il suo onore da quella giovane figlia che semplicemente amava la vita e si era integrata nel territorio in cui viveva.

L’inizio del processo è fissato per il 23 di febbraio 2023. Alla sbarra, oltre al padre di Saman, anche la madre Nazia Shaheen, lo zio Danish Hasnain, i cugini Ikram Ijaz e Numanulhaq Numanulhaq.