Due ex coniugi, abitante ad Agrigento lui e nel parmense lei, dovranno rispondere di abusivismo edilizio per aver affittato da tempo due appartamenti di un condominio del paese privi delle caratteristiche per ottenere l’abitabilità.
È questo quanto appurato dai Carabinieri di Gattatico quando, lo scorso marzo, sono entrati nell’immobile per eseguire le verifiche del caso. Gli uomini dell’Arma, infatti, avevano potuto accertare come i due immobili adattati abusivamente ad unità abitative, benché le caratteristiche tecniche non lo consentissero, erano di fatto occupati da due persone che, senza aver mai sottoscritto alcun contratto di locazione con i proprietari, pagavano regolarmente un affitto mensile di 400 euro.
Da qui l’approfondimento delle indagini che ha consentito ai militari di accertare che i due immobili, in realtà, erano accatastati come sottotetti con destinazione d’uso accessorie, quali lavanderie, stenditoi o wc, dai quali erano stati ricavati abusivamente due appartamenti dotati di camere da letto, cucina e quant’altro necessario, muniti altresì di regolari contratti per l’allaccio delle utenze domestiche. Modifiche edilizie per le quali non era mai stata richiesta la variazione della destinazione d’uso, in ogni caso impossibile da ottenere.
Identificati i proprietari e raccolti tutti gli elementi probatori a loro carico, i Carabinieri di Gattatico hanno chiuso ieri le indagini segnalandoli per le violazioni al Testo Unico dell’Edilizia, delle quali dovranno ora rispondere dinanzi all’Autorità Giudiziaria reggiana.
nsr
(Foto d’archivio)
