Lo scienziato Roberto Orosei ha incantato i giornalisti alla festa di AssoStampa reggiana

Quest’anno l’Associazione Stampa Reggiana, presieduta da Giuseppe Adriano Rossi, ha scelto un ospite speciale per festeggiare l’assemblea annuale durante la quale, in un clima di festa, sono stati premiati i figli dei giornalisti: lo scienziato Roberto Orosei.

Prendendo ispirazione dalla ricorrenza del 50° anniversario del primo sbarco dell’uomo sulla Luna, avvenuto nel luglio 1969, la giornata dell’Associazione Stampa Reggiana era dedicata ai temi della scienza, della ricerca e delle tecnologie spaziali: per farlo al meglio, è stato quindi invitato a parlare il professor Roberto Orosei.

Orosei nel luglio scorso guadagnava le prime pagine dei principali media internazionali per avere scoperto insieme al suo team la presenza di acqua su Marte. Era il responsabile scientifico del radar Marsis, installato a bordo della sonda europea Mars Express, strumento che ha fornito appunto evidenza della presenza di acqua liquida e salata sotto la superficie di Marte.

L’intervento del professor Orosei, dal titolo “Dalla luna alle stelle: 50 anni di scienza e tecnologie spaziali”, ha incantato giornalisti e famigliari, riuscendo ad illustrare con estrema chiarezza i tratti salienti dei principali pianeti, dedicando, ovviamente, un approfondimento speciale a Marte.

Non sono mancate alcune stoccate a una certa cultura americana, disposta a pagare qualsiasi somma nella ricerca per avere però risultati in tempi brevi: se non si realizzano però in 4-5 anni, i finanziamenti vengono però interrotti e addio progetti di ricerca.

L’Italia, che secondo lo scienziato non godrebbe di ottima reputazione scientifica a livello internazionale, tanto da esser stata derisa pubblicamente in più occasioni, ha una cultura dei tempi più lenti per quanto riguarda la ricerca scientifica. Ma i nostri scienziati ricercatori italiani convinti di un progetto, anche in caso di tagli, continuano a lavorare giorno dopo giorno con quanto hanno a disposizione senza arrendersi mai. Forse proprio questa tenacia è stata la forza che ha portato il team guidato da Orosei a proseguire le ricerche iniziate circa 15 anni fa (ndr, e interrotte dopo pochi anni dagli americani) fino alla scoperta, nel 2018, di cui hanno parlato in tutto il mondo: la presenza di acqua su Marte.

Al termine della lectio di Orosei, la premiazione dei figli dei giornalisti che hanno frequentato con profitto l’anno scolastico 2017-18, dalle elementari al diploma di maturità. Fra i premiati anche il giornalista Luigi Vinceti (Gazzetta di Reggio) per i 50 anni di iscrizione all’albo dei Giornalisti.

Infine, dopo l’approvazione del bilancio presentato da Mario Giudetti e il banchetto conviviale organizzato con gustose prelibatezze dai giornalisti e dalle loro famiglie, è scattata una “gara” di selfie per avere l’onore di una foto insieme allo scienziato reggiano Roberto Orosei.

Marina Bortolani, @nextstopreggio
(Foto di Fabio Zani)

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