Lite fra coniugi finisce con denuncia per detenzione abusiva di armi e arma clandestina

Questa notte, verso l’una, sono intervenuti in via De Bosis agenti della Squadra Volante della Questura di Reggio Emilia per segnalazione di una lite familiare tra coniugi. Dagli accertamenti è emerso che il marito 40enne reggiano M.F. era in possesso da tre anni di una pistola semiautomatica tipo beretta calibro 7.65 con 25 cartucce di proprietà del suocero (ndr, R. B. E. originario di Massa Carrara) detenuta quindi illegalmente.

Sussistendone i presupposti si procedeva a perquisire l’abitazione all’esito della quale veniva trovata anche n. 1 pistola a forma di penna a sfera costituita da una corpo cilindrico riproducente una penna, munito di percussore, ed una canna avvitata all’estremità in cui vi è ricavata la camera di cartuccia, calibro 22 a colpo singolo modello SG67 ovvero un’arma illegale per la quale è tassativamente vietato il possesso.

Ma non è tutto: è stata inoltre trovata una doppietta calibro 12 anch’essa detenuta illegalmente poichè di proprietà del suocero, che l’aveva ereditata dal defunto padre.

Dopo aver sequestrato le armi, il soggetto veniva dunque denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione abusiva di armi e detenzione di arma clandestina.

Anche le armi regolarmente detenute dal suocero, rilevando una macroscopica negligenza della custodia, venivano acquisite dal personale della Questura in attesa delle determinazioni del Questore di Reggio Emilia

nsr