L’Italia riparte dal mattone: impennata di mutui per acquisto casa post lockdown

Passati i complicatissimi mesi del lockdown, si registra nel nostro Paese un rinnovato interesse verso l’acquisto della prima casa e l’investimento immobiliare.

Sembra dunque esser passato il momento più critico per il settore. Dal 31 agosto infatti, emerge un significativo aumento del 44,8% dei finanziamenti per l’acquisto della prima casa.
Tale andamento, sebbene in linea con l’indice del 2019, va riconsiderato alla luce dei tre mesi precedenti (da marzo a maggio) nei quali l’attività immobiliare era stata congelata a causa della pandemia.
A condizionare l’andamento del mercato sono anche, se non soprattutto, i prezzi.

Il costo delle case ed i tassi d’interesse bancari sono attualmente ai minimi storici, come confermato dalla Banca d’Italia. La voglia di investire ha coinvolto anche coloro alla ricerca di mutui online rivolti all’acquisto della seconda casa.

I dati parlano chiaro: in estate si è passati dal 4,5% (nei mesi colpiti dal lockdown) al 6,1%. Ad ulteriore conferma, vi è l’aumento delle nuove erogazioni fatte dalle banche, cresciute al 39% del totale. Si mantiene ad un livello elevato anche la percentuale relativa alla richiesta di surroga, stabile in un 46,7%.

Il tipo di tasso preferito dagli investitori italiani rimane quello fisso, attualmente stazionato attorno al 0,89% e in netto calo rispetto al 2019.

La predilezione per il tasso fisso cela la volontà di conoscere in anticipo le modalità e le spese del prestito a cui la famiglia dovrà far fronte ogni mese, senza variazioni. Per soddisfare questa tendenza, molte banche online, come UBI banca ad esempio, permettono di simulare la spesa prevista mensilmente per il proprio mutuo con pochi click, direttamente sul sito della banca.

Anche i prodotti proposti sono studiati per venire incontro alle esigenze di ogni utente. Oltre ai ben noti mutui a tasso fisso e variabile, infatti, sono presenti altre tipologie di mutui a cui poter aderire.
È il caso del mutuo prefix a tasso variabile, che prevede il tasso fisso per i primi 12 mesi e, per il periodo successivo fino alla scadenza del finanziamento, il tasso variabile ma con la certezza di un tetto massimo prestabilito. A ciò si aggiunge la forma “ibrida” del mutuo open a tasso misto, il mutuo che consente di passare dal tasso fisso a quello variabile a seconda delle proprie esigenze.

Una più vasta scelta di tipologie di mutuo si accompagna ad un ulteriore abbassamento dei tassi d’interesse nel mese di settembre, raggiungendo così una percentuale che si attesta come minimo storico.
Tale diminuzione evidenzia il momento proficuo per investire nel mattone, incoraggiando quindi chiunque abbia intenzione di comprare casa.