L’importanza del volontariato ai tempi del Covid-19, ma nessun Decreto ne parla

In questo delicato e drammatico momento per il nostro paese, ciascuno fa la propria parte, attraverso il lavoro che svolge per garantire i servizi essenziali: medici, infermieri, farmacisti, forze dell’ordine, dipendenti nei market, operai… L’elenco sarebbe molto lungo. Si tratta di lavoratori che continuano ad avere rapporti con il pubblico -pur con tutte le tutele preventive del caso-, che magari, pur avendone diritto, scelgono di non mettersi in ferie. A loro va un’immensa e costante gratitudine, ora dopo ora, giorno dopo giorno.

Volontari Croce Rossa e Croce Verde insieme

Ma ci sono altri cittadini, ai quali al pari va la medesima riconoscenza.
Sono i VOLONTARI. Coloro che dedicano volontariamente del tempo per aiutare il prossimo, sottraendolo ai famigliari e ai propri svaghi. Lo fanno gratis, spinti dal cuore, dalla voglia di essere di aiuto ai più deboli e a chi versa in uno stato di bisogno. Anche qui l’elenco sarebbe infinito.
In questo momento il loro contributo ha un valore in più che è bene evidenziare: nonostante il rischio più elevato di essere contagiati (ndr, si pensi ai volontari sulle ambulanze) non demordono.
Sono persone alle quali vanno riconosciuti massima gratitudine e sostegno.

Peccato che nei Decreti emanati dal Presidente del Consiglio Conte non se ne parli: volontariato e terzo settore possono quindi fermarsi? Sarebbe una catastrofe.

In nessuno dei Decreti emanati si fa riferimento diretto al mondo del volontariato che, a sua volta, sta riscontrando molti problemi nel capire quali decisioni prendere per ridurre al minimo l’impatto delle scelte nel sistema sociale e sanitario già messo alla prova”. La denuncia-appello è stata inviata al Premier da Emanuele Alecci, Presidente Comitato Padova Capitale Europea 2020 del volontariato: “Chiediamo una integrazione agli ultimi DPCM o un Decreto dedicato a normare l’opera delle persone impegnate a titolo gratuito e volontario” (leggi qui la lettera integrale).

Richiesta legittima, oltre alla gratitudine che andrebbe gridata ogni giorno anche nei confronti di tutti i volontari italiani. Nessuno escluso.

Marina Bortolani, @nextstopreggio

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Fotogallery: foto d’archivio di volontari reggiani

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