L’ex educatore Enrico Papi, cantante di successo, si traveste da Deus Pan per il suo nuovo video girato ai giardini pubblici e alcuni stranieri lo scambiano per il demonio

Sabato pomeriggio vivace e diverso dal solito in città, dove, presso i giardini pubblici, non passava inosservata la presenza di un personaggio con le corna che si aggirava fra statue accompagnato dalla musica.

Si tratta di Enrico Erik Papi, ex educatore in case-famiglia per minori, noto per aver dato l’avvio all’inchiesta “Angeli e Demoni” denunciando alla Magistratura tutto ciò che stava dietro il metodo Hansel e Gretel, durante il quale “Si accertavano casi di violenza in sedute di un’ora, quando a noi assistenti sociali servivano mesi di incontri con i ragazzi”.
Un’inchiesta che ha visto coinvolti diversi imputati e che venerdì ha portato alla richiesta di 6 anni di reclusione da parte del sostituto procuratore Valentina Salvi nei confronti dello psicoterapeuta Claudio Foti, ritenuto fra gli imputati chiave del processo.

Enrico Erik Papi è anche un artista, noto per i successi a San Remo giovani e per i testi e canzoni che continua a produrre. Fra questi, una molto toccante, dedicata proprio ai minori vittime di abusi.
Ed è proprio nel suo ruolo di artista che sabato pomeriggio ha iniziato a girare presso i giardini pubblici di Reggio Emilia il suo nuovo video che terminerà oggi.

Da cosa nasce l’idea bizzarra? “Semplice, cosmica, pro music”, ha risposto Papi a NextStopReggio. “Si tratta di un pezzo musicale nato l’anno scorso nel primo giorno di lockdown: in musica streaming tra il sottoscritto e il mio tecnico musicista abbiamo realizzato una serie di video e brani ex novo che raccontano il disagio creato dal lockdown, e la costrizione e confusione sociale che ne è scaturita. Ai giardini pubblici sto girando l’ultimo video che si chiama “Deus Pan” perché Pan è l’essere mitologico più irriverente, quello più ambiguo e pernicioso, al quale piace creare confusione ed essere satanicamente dispettoso. Forse, in un momento come questo, anche essere irriverenti e dispettosi non è male”.

Durante le riprese alcuni extracomunitari di origine africana hanno avuto paura pensando fosse il demonio facendo gesti esorcistici: “L’idea che una maschera possa essere qualcosa di vero, è tipico delle culture animiste”, ha evidenziato Papi.

mb

Di seguito l’anteprima della prima parte del video di Enrico Erik Papi