Lettera aperta delle associazioni del quartiere S. Croce sulla situazione delle Ex Officine Reggiane

Le associazioni del quartiere Santa Croce inviano una lettera aperta sul problema dell’area delle ex Officine reggiane, rivolgendosi in particolare al Sindaco Luca Vecchi, all’Assessore al Bilancio, Daniele Marchi, e al Vescovo, S.E. Mons. Massimo Camisasca:

“Siamo persone, realtà, associazioni, gruppi che vivono e operano a vario titolo nel quartiere di Santa Croce. Da tempo ci incontriamo, ci ascoltiamo, ci raccontiamo e ci confrontiamo sul nostro territorio, trattando le dinamiche umane, relazionali, ambientali ed urbanistiche, consapevoli che solo tenendole tutte insieme potremo davvero prenderci cura del nostro quartiere e dei suoi abitanti. Lavoriamo unitamente per essere protagonisti nella costruzione della nostra comunità.

Oggi prendiamo parola, e lo facciamo in maniera collettiva, sulla situazione presente all’interno delle ex Officine Reggiane.

Geograficamente questa area si trova nella città e in particolare nel quartiere di Santa Croce, ma sembra essere zona a sé. Noi crediamo invece che le ex Officine Reggiane e le persone che le abitano siano parte di Reggio Emilia e siano una presenza concreta che materializza il fallimento delle politiche nazionali ed europee in tema di immigrazione e manifesta tutta la violenza di una globalizzazione discriminatoria. Per questo leggere il fenomeno nella sua complessità e affrontarlo come comunità potrà essere un’occasione per attuare un cambiamento di prospettiva che coinvolga non solo quell’area e quella popolazione, ma la città intera. Affrontare questo significa chiederci: che città vogliamo?

Abbiamo seguito il dibattito che si sta sviluppando in questo ultimo periodo e abbiamo continuato ad essere presenti all’interno dei capannoni delle ex Officine Reggiane, ad ascoltare le storie di chi ci vive e chiede: che cosa ne sarà di noi? domanda che sottolinea l’importanza di informare e dar voce alle persone circa il percorso che le coinvolgerà.

Condividiamo il progetto “Reggiane Off”, che prevede una fuoriuscita delle persone che vivono attualmente nei capannoni attraverso percorsi di inserimento sociale, abitativo e lavorativo. Affinché tali percorsi si possano mettere in pratica è indispensabile agire anche da un punto di vista documentale. La sicurezza delle persone e dei territori passa attraverso la regolarizzazione delle situazioni.

Questi percorsi necessitano sicuramente di risorse, di operatori qualificati e di collaborazione fra le istituzioni e i diversi servizi e realtà che a vario titolo sono attivi all’interno dei capannoni.  Mentre si realizzano e materializzano le vie di uscita, è indispensabile rendere la situazione in quell’area la più dignitosa possibile. Luoghi e condizioni di vita come quelle che ci sono alle ex Officine Reggiane offrono manovalanza a basso costo alla criminalità organizzata, da cui ben sappiamo che la nostra città non è immune.

Le persone, le associazioni e i gruppi firmatari si dichiarano, fin da subito, disponibili a cooperare alle azioni che si riterranno più opportune per la realizzazione del progetto “Reggiane Off”.

Tale progetto avrà successo se sarà in grado di trovare soluzioni effettive e non si limiterà a disperdere o a collocare le persone in altri luoghi della città meno visibili; avrà successo se sarà occasione di tenere in considerazione che non tutti i senza dimora vivono alle ex Officine Reggiane; avrà successo se sarà occasione di ripensare più in generale l’accesso ai servizi, a partire dalle politiche abitative.

Confidiamo che si possa instaurare un dialogo concreto e proficuo su questo e su altri temi che determinano la qualità della vita della città e del “nostro” quartiere di Santa Croce e rimaniamo pertanto in attesa di un vostro cortese riscontro”

Angelo Tedioli, Paola Fornaciari, Stefano Buffagni, Maura Becchi, Oriano Lazzaretti,

Don Daniele Simonazzi, Carla Agosti, Giardo Filippini, Enrico Bussi, Innocenza Grillone,

Maria Diletto,Luca Macca, Cecilia lombardi, Donato Vena, Vittorio Cenini, Vera Pontarollo,

Anna Borghi, Dody Bonini, Daniela Fontanesi, Carlo Di Donato, Gianfranco Bertani,

Domenico Sofi, Gigliola Borghi, Matteo Rinaldini, Laura Telli, Alessandra Ferretti, Cinzia Ferioli, Eduardo Raia, Cecilia Di Donato, Fabio Banfo, Elio Pelli, Anna Cantarelli.

Realtà Associative:

-A.C.A.T. -ASSOCIAZIONE DEI CLUB ALCOLOGICI TERRITORIALI

-COMITATOASCOLTARE SANTA CROCE

-GALILEA DELLE GENTI, SERVIZIODELLA “PAROLA DI DIO”

ASSOCIAZIONE RURALI

-ASSOCIAZIONECITTÀ MIGRANTE

-FONDAZIONE “DURANTE E DOPO DI NOI”

-LA NUOVA LUCE, ODV

-COMPAGNIA CIRCOLABILE

-AGESCI -GRUPPO SCOUT REGGIO EMILIA 3

-SINDACATO PENSIONATI -SPI CGIL VII, LEGA S. CROCE

-TARANTELLA LUCANA, ASD –RE

-GRUPPO «RACCONTIAMOCI ED ASCOLTIAMOCI» DELLE PARROCCHIE DI S. CROCE E S. PAOLO