“L’esempio di Cuba per il vaccino contro il covid: un bene pubblico, universale, prodotto dallo Stato anche in Italia, fuori da ogni forma di profitto”

Nel rivolgerci ai consiglieri comunali della città medaglia d’oro per la Resistenza, noi sottoscritti Pietro Braglia, Francesco Fantuzzi, Matteo Neri e Alessandro Fontanesi poniamo in evidenza che Cuba è il primo e unico paese al mondo autonomo nella produzione del vaccino contro il covid, vaccino finanziato, sviluppato e prodotto interamente dallo stato e quindi pubblico, gratuito e per tutti.

Cuba è pertanto la sola nazione libera dal profitto delle multinazionali dei farmaci, a conferma che la sanità e la salute del popolo, di qualunque popolo, sono il primo e irrinunciabile bene che deve essere garantito prima di qualsivoglia logica di profitto.

Cuba si prepara e si impegna così a distribuire nei prossimi sei mesi cento milioni di dosi di vaccino anticovid ai paesi che non hanno le risorse per procurarselo, mettendo in atto la più straordinaria campagna di solidarietà internazionalista della storia dell’umanità, oltre all’invio dei propri medici in tutto il mondo nel contrastare non solo l’epidemia del covid.

Alla luce delle gravi inadempienze e negligenze cui stiamo assistendo in questi ultimi mesi, da parte delle multinazionali che dovrebbero fornire i vaccini, considerando anche le parole del presidente delle Regione Emilia Romagna secondo cui la nostra regione sarebbe in grado di garantire la completa vaccinazione di tutti i cittadini, ma ahinoi a mancare sono proprio i vaccini stessi, poniamo l’attenzione su ciò che è stato in grado di realizzare il governo di Cuba.

Ricordiamo che Cuba in questo ultimo anno ha inviato le sue brigate mediche in tutto il mondo per contrastare la diffusione del covid, anche in Italia con grande successo, nonostante l’isola del Che e di Fidel sia sottoposta da 60 anni al criminale embargo economico da parte degli USA.

Ricordiamo inoltre che per questo motivo il consiglio comunale di Reggio Emilia, in modo unanime, lo scorso 6 giugno, si è espresso a favore di Cuba e contro il “BLOQUEO”.

Persino il consiglio comunale di Seattle, insieme ad altre 14 città negli Usa, sta chiedendo al presidente Biden di togliere il blocco a Cuba e di rimuovere l’isola dalla lista delle nazioni terroriste, per permettere ai medici cubani di aiutare gli Usa a combattere il virus, aprendo finalmente una collaborazione.

Sollecitiamo pertanto le istituzioni della città Medaglia d’oro per la Resistenza e dei fratelli Cervi, a mobilitarsi nei confronti della regione Emilia Romagna, del governo italiano e del Presidente della Repubblica, a dotarsi nel più breve tempo possibile della necessaria autonomia dalle multinazionali dei vaccini, il cui esecrabile tira e molla di questi mesi, si scontra in modo inconciliabile con il diritto alla salute.
Allo stesso tempo sollecitiamo le medesime istituzioni a rivolgersi al governo di Cuba per avere sostegno nella necessaria copertura vaccinale.

Il vaccino contro il covid deve essere disponibile a tutti, deve essere pubblico e gratuito, la salute dei cittadini viene prima di tutto.

Pietro Braglia, Francesco Fantuzzi, Matteo Neri, Alessandro Fontanesi, Paolo Albani, Fiorenzo Angoscini, Miria Pergetti, Maria Manzotti, Massimo Recchioni, Mirko Amadei, Roberto Lesignoli, Alessandro Marmiroli, Massimo Corbetti