Iniziative di Unindustria per orientare i ragazzi nella scelta della scuola superiore

Mancano pochi giorni alla scelta della scuola media superiore. È un momento importante e complesso per giovani e famiglie che richiede un’attenta valutazione attitudinale, un esame approfondito dell’offerta formativa e la consapevolezza delle concrete opportunità occupazionali.

Unindustria ha rafforzato la propria attività di orientamento attraverso molte iniziative: incontri con 2.400 studenti di terza media e 600 genitori, il progetto Eureka! Funziona! rivolto agli alunni di quinta elementarelo spettacolo Orienta Live Show a cui hanno partecipato 2.600 giovani e il PMI DAY Industriamoci che vede ogni anno le piccole e medie Imprese aprire le porte ai giovani.

Lo scorso anno, inoltre, ha preso il via Robo Lab (robolab.dd-re.it), un progetto realizzato in collaborazione con Fondazione REI e il patrocinio di Comune e Provincia di Reggio Emilia, che ha sede in via dell’Abbadessa 6/E a Reggio Emilia.

In questo laboratorio – attrezzato con robot educativi sviluppati da Comau – ragazze e ragazzi si avvicinano allo studio delle discipline STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica), attraverso formule nuove e coinvolgenti, sfatando il mito che queste materie siano difficili, noiose e non adatte al genere femminile. L’adesione delle scuole reggiane a Robo Lab è stata altissima, in poche settimane le richieste hanno saturato le disponibilità per l’intero anno scolastico. 

L’educazione STEAM assume una grande rilevanza, perché le profonde trasformazioni che stiamo attraversando – rivoluzione digitale ed economia circolare – stanno esercitando un forte impatto sul mercato del lavoro, e quindi anche sulle competenze richieste che sono sempre più di carattere scientifico e tecnologico.

A questo incremento di domanda, però non corrisponde un aumento dell’offerta, e questo sta determinando un gap che si traduce in carenza di profili in linea con le richieste di occupazione delle imprese.

Gli ultimi dati rilevati da Excelsior di Unioncamere stimano per la provincia reggiana una domanda di 1.300 diplomati nell’indirizzo tecnico meccanico, 330 nel tecnico elettronico, 120 informatici, 1.350 al professionale meccanico e 540 tra ingegneri industriali, elettronici informatici.

L’invito che Unindustria Reggio Emilia rivolge agli studenti è quello di ricordarsi che nella nostra provincia operano molte imprese appartenenti a settori diversi: dalla meccanica all’alimentare, dalla moda alle materie plastiche, dalla ceramica all’ICT. L’industria e le mille attività che la caratterizzano sono un ambito stimolante per lavorare e crescere professionalmente scegliendo come valori il merito, la competenza e l’intraprendenza.

Le persone costituiscono la vera ricchezza competitiva su cui puntare ed è dai giovani, dalle loro energie e dai loro talenti, che dobbiamo ripartire.

Claudio Galli, vicepresidente Unindustria Reggio Emilia