I sindacati CGIL, CISL e CSE FLPL comunicano che il 25/10/2022 hanno proclamato lo stato di agitazione dei Lavoratori della Polizia Locale dell’Unione Terra di Mezzo con richiesta di esperimento del tentativo di conciliazione al Prefetto di Reggio Emilia.
Tale proclamazione si è resa inevitabile a seguito del totale immobilismo e noncuranza dei Sindaci alle richieste degli operatori di Polizia Locale che si portano avanti da anni.
Lo stato di agitazione della Polizia Locale Unione Terra di Mezzo è principalmente finalizzato all’ottenimento di un accordo Sindacale sui temi della carenza del personale, sull’attuale attribuzione di mansioni amministrative non di competenza della Polizia Locale e sulla regolarizzazione dei locali che non rispettano la normativa sulla sicurezza sul lavoro (Dlgs 81/2008).
Gli operatori, oltre a non veder riconosciuti i propri diritti e a non veder risolte le evidenti problematiche organizzative, lamentano il fatto anche che a causa della mancanza cronica di personale, non si riesca a garantire nemmeno i servizi basilari al cittadino.
Spesso infatti risulta impossibile garantire la presenza davanti alle scuole durante l’entrata e l’uscita dei ragazzi e non si riesca nemmeno a garantire una pattuglia al pomeriggio sui tre comuni.
Oltre a ciò non è previsto un piano assunzionale adeguato agli standard richiesti dalla Regione Emilia Romagna che di questo passo porteranno entro fine anno, se non intervengono ulteriori proroghe, ad uno scioglimento del Corpo di Polizia Locale Terra di Mezzo.
Oltre a tali gravi problematiche, l’Amministrazione continua giornalmente a richiedere nuove attività e servizi con un totale distacco dalla realtà non rendendosi conto, o molto più facilmente ignorando, il fatto che allo stato attuale sia addirittura impossibile garantire le attività ordinarie.
Se non si raggiungerà un accordo in Prefettura, sarà inevitabile lo sciopero.
P. CGIL FP, Mauro Nicolini – P. CISL FP, Fabio Bertoia – P. CSE FLPL, Lorenzo Cristofaro
