L’Ausl invoca assunzione urgente di dottori, ma l’Ordine di Reggio Emilia informa che non può iscrivere nuovi medici

“Cortocircuito” sanitario a Reggio Emilia: l’Ausl ha attivato la procedura d’urgenza per l’assunzione di medici, a integrazione delle équipe ospedaliere e dei servizi (leggi qui) .
Il bando rientra tra le misure promosse dalla Regione Emilia-Romagna per agevolare le aziende sanitarie nel reclutare professionisti negli ambiti che risultano più carenti nel quadro dell’emergenza epidemica in corso.
Conditio sine qua non per tali assunzioni è l’iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Medici-Chirurghi.

Peccato che l’Ordine dei Medici-Chirurghi di Reggio Emilia abbia informato -in base a quanto prevede lo Statuto- di non poter temporaneamente procedere all’iscrizione di nuovi medici.
Il motivo è dato dalla sospensione temporanea delle procedure elettorali per l’elezione dei 15 membri del Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici reggiani relativo al quadriennio 2021-2024.

L’Ordine dei Medici reggiani sperava nella risoluzione della problematica con l’articolo 25 del DL 149 del 9/11/2020, ma ciò non è avvenuto, quindi non si può procedere all’iscrizione dei giovani medici abilitati fino alla conclusione delle procedure elettorali previste in terza convocazione nei giorni 28-29-30 Novembre (Leggi qui il regolamento che norma l’elezione del nuovo Consiglio).
Una tempistica di cui si era a conoscenza dal 18 settembre (ndr, come da Protocollo n. 2045/02.10).

Non è chiaro il circolo vizioso che causa oggi, a distanza di 2 mesi, l’impossibilità di iscrivere nuovi giovani medici all’Ordine nonostante la necessità e urgenza di assunzioni sul territorio: sapendolo, oltre all’Ordine stesso, anche politica e istituzioni forse potevano attivarsi per evitare in qualche modo l’impasse in un momento in cui la pandemia da Covid-19 continua a dilagare causando decessi.

Marina Bortolani