L’asineria reggiana si espande nei Balcani

Continua a fare scuola l’attività che l’asineria didattica Asini di Reggio Emilia promuove per la valorizzazione dell’asino a scopi educativi e didattici. Lo scorso anno Massimo Montanari e Eugenia Dallaglio sono stati chiamati in Polonia come docenti di un corso di formazione per operatori  turistici e fattorie didattiche per espandere le idee che da  anni nella nostra città sono attive nell’ambito dell’utilizzo di questo animale. 

Una delle pochissime realtà in Italia che ha saputo costruire un percorso lavorativo e occupazionale utilizzando l’asino come fattore di rapporto tra le persone e la natura, costruendo percorsi di relazione e  coesione sociale. In questi giorni Massimo Montanari sarà in Bulgaria per concludere un progetto di formazione per una coppia di italiani residenti da anni nella parte sud del paese balcanico che ha deciso di investire nel modello reggiano. 

Michele Crescentini insieme alla moglie seguendo i consigli e vedendo di persona le attività svolte in città con l’utilizzo dell’asino come relatore sociale nelle passeggiate in centro storico e al mercato contadino,   e  partecipando ai trekking estivi dedicati ai ragazzi nel nostro Appennino, ha appreso le nozioni e le tecniche specifiche tornato in Bulgaria ha acquistato gli asini e investito nella struttura che li ospita. 

Il compito dei docenti  è stato anche  quello di individuare un itinerario  a piedi che potesse essere un volano, un punto di partenza per iniziare una sorta di turismo lento con l’utilizzo dell’asino proprio come da anni propone l’asineria reggiana.Ne è nato un trekking di otto giorni nei monti Rodopi, nel sud del paese, un luogo di montagne e monasteri ortodossi incastonati tra rocce e canyon in cui  il lento intercedere degli asini scandirà il passo in borghi e paesi sperduti in un viaggiare attraverso un tempo che in quelle vallate pare essersi fermato. 

Dopo otto giorni di cammino gli asini e i camminatori entreranno a Plodvid l’antica e bellissima capitale della Tracia oggi vivace città che divide insieme a Matera il ruolo di capitale europea della cultura 2019. Massimo Montanari accompagnerà un gruppo di dieci persone, appassionati camminatori provenienti da ogni parte d’Italia in questo viaggio iniziale che rappresenta una novità nel panorama escursionistico europeo. All’arrivo a Plodvid, Montanari consegnerà al sindaco della città una copia del primo Tricolore in segno di un ideale gemellaggio asinino con la nostra città capitale del turismo con gli asini e unica e riconosciuta “città asinabile”
Un altra bella soddisfazione per l’asineria reggiana che può vantare di aver costruito un idea di utilizzo dell’asino innovativa e socialmente utile che proietta la realtà della nostra città non solo come esempio in Italia, ma un modello da seguire in Europa.

nsr