“Negozi sfitti? Fate vetrine camuffate con immagini, altrimenti… sanzione?!”. La denuncia della Terenziani (Confedilizia)

(Foto d'archivio, fonte: informazione.tv.it)

“La Giunta, per bocca del suo Assessore, preannuncia (ma vedremo se la delibera supererà il vaglio di un Tribunale) che il proprietario di negozi sfitti che non camufferà le proprie vetrine con immagini della “belle epoque reggiana” (a certificare il fallimento di quella attuale) verrà sanzionato! 

Dunque non solo non si impegna per risolvere il problema, ma coglie l’occasione per mettere le mani in tasca ai soliti.

Su di una eventuale riduzione dell’Imu (che, l’Assessore si sbaglia, non è una tassa, ovvero il corrispettivo di un servizio, ma un’imposta che grava sul proprietario unicamente per il fatto di esserlo) sostiene invece che servirà un confronto con i proprietari “per capire quali sono le loro vere motivazioni”. 

Perché non si interroga su di una affermazione tutt’altro che scontata, ovvero sul fatto che i prezzi degli affitti siano “esorbitanti”? Ne conosce l’ammontare? Conosce l’entità dell’Imu che i singoli proprietari pagano annualmente tanto se l’immobile sia affittato quanto se sia sfitto? Si tratta di migliaia di Euro anche per pochi metri quadri.

Annamaria Terenziani

Eppure il Sindaco e l’Assessore in campagna elettorale avevano accolto con entusiasmo le proposte di Confedilizia sul Centro Storico e sulla riduzione dell’imposizione fiscale di tipo patrimoniale. In particolare i 10 punti del Manifesto per l’immobiliare presentato da Confedilizia tra cui l’esenzione dal pagamento dell’Imu durante le procedure esecutive di sfratto o la riduzione degli oneri per i cambi di destinazione d’uso al fine di adeguare l’immobile alle necessità del mercato, tema che interessa per primo proprio il centro storico”. 

Avv. Annamaria Terenziani, Presidente Confedilizia