La Olmedo realizza l’ambulanza anti-covid

Di fronte a nuove patologie altamente contagiose come il coronavirus, si sono evidenziati nella maniera più cruenta e drammatica i limiti tecnici di processi e prodotti, ponendo oggi nella ricerca in ambito medico un obiettivo fondamentale: la tutela dei pazienti e degli operatori.

Per tale ragione, grazie all’esperienza maturata nei settori sanitari ed automotive in oltre mezzo secolo di storia, la società emiliana Olmedo, leader nazionale nel comparto “ambulance division”, ha recentemente introdotto una nuova frontiera di veicoli di soccorso: la generazione di ambulanze “QTX-NP”. Si tratta di una derivazione automotive del concetto già noto in ambito ospedaliero della “pressione negativa” e delle camere “high care” adottati per incrementare il livello della qualità dell’aria (IAQ – indoor air quality) in ambienti anche farmaceutici; ricambi ad alta frequenza e sanificazione dell’aria immessa, risultano i parametri cogenti della tecnologia “NP” tali da rendere il vano sanitario un ambiente con limitato rischio di concentrazione dei contaminanti aerei. Uno spazio per i paramedici e i pazienti basato sul concetto dell’“high efficiency ventilation” integrante materiali innovativi dei rivestimenti, che rendono la cellula sanitaria un vano “ermetico” con ricambi d’aria ad alta frequenza (30 cambi/ora) irrorata da flussi sanificati grazie a filtrazione ed irraggiamento battericida; un funzionamento derivato quindi delle sale di isolamento ospedaliere, ottenuto dal bilanciamento tra i flussi d’aria immessi ed espulsi. Mediante un sofisticato impianto integrato al veicolo sono esclusi i ricircoli d’aria nel vano sanitario (rischiosi in presenza di patologie respiratorie acute) mentre sono garantiti ricambi d’aria completi della cellula sanitaria ogni 2 minuti riducendo al minimo il rischio di saturazione dell’ambiente da cariche batteriche ed il pericolo di contagio da parte degli operatori in presenza di pazienti infetti.

L’effetto della pressione negativa genera una ulteriore sicurezza a bordo: il rischio di contaminazione della cabina e quindi del suo equipaggio (autista + accompagnatori), viene ridotta al minimo grazie al deflusso d’aria dal vano guida verso il vano sanitario e mai in senso opposto; questo avviene grazie alla differenza di pressioni tra i due ambienti comunicanti.

Ancora una volta la tecnologia e l’esperienza in ambito automotive della motor valley, unita alla competenza di un territorio primo per innovazione, ricerca stilistica e studio dei materiali, hanno contribuito alla produzione di tecnologie innovative a favore della collettività.