La magia della boxe in piazza San Prospero al Memorial Bondavalli ha infiammato il pubblico

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I reggiani non tradiscono le tradizioni. La venticinquesima edizione del Memorial Bondavalli, andata in scena in piazza San Prospero sabato sera, ha raccolto un’adesione di pubblico da primato nella storia della manifestazione dedicata alla “girandola” reggiana, campione europeo nel 1941. Tante le curiosità da raccontare.

In piazza ad aprire la manifestazione c’era Raffaella Curioni, assessore allo Sport del Comune di Reggio, che insieme al presidente Emiliano Martinelli ha dato il via ai match. A bordo ring era presente come medico federale il professor Mario Ireneo Sturla, docente all’università di Pavia, luminare della medicina italiana e grande nome del bordo ring italiano e internazionale (era a Kinshasa il 30 ottobre del 1974 per il match più importante di tutti i tempi tra Mohammed Ali e George Foreman). Tra gli arbitri saliti tra le corde anche il reggiano Lorenzo Ligabue, con un passato da agonista nella Boxe Tricolore e ora in camicia bianca nelle principali riunioni federali italiane. Durante la serata sono stati premiati Giacomo Giannotti, campione italiano under 22 dei 63 chili, e Alfred Commey, campione europeo under 22 degli 81 kg, da Giancarlo Maioli di Alutec Group, uno dei main sponsor della Reggiana Boxe Olmedo. 

La cronaca dei match:

Emanuele D’Angelo (Junior 60 kg) si è messo alla prova con un ragazzo molto più esperto di lui, ma è riuscito a vincere tenendo la distanza a inquadrandolo molto bene. Alla seconda ripresa l’arbitro ha deciso per la sospensione cautelare.

Yassir Zaimi (Elite 63 kg) ha prima sofferto le entrate dello sfidante, ma dalla seconda ripresa in poi ha preso le misure portando colpi precisi e vincendo ai punti.

Dario Marku (Schoolboy 60 kg) a soli 13 anni conta già 7 combattimenti. Un’esperienza che si è vista sul ring. Il giovane pugile reggiano si è imposto pian piano durante il match e ha dominato ai punti.

Firas Mansouri (Elite 57 kg) ha dominato il match con il carattere, non facendosi spaventare dall’avanzata dell’avversario, che alla terza ripresa è stato anche fermato per epistassi nasale.

Erlond Morina (Junior 80 kg), attuale campione emiliano romagnolo della sua categoria, sfidava il campione regionale ligure, che è partito molto bene. Dalla seconda ripresa Morina ha iniziato a fintarlo, mandandolo a vuoto e poi rientrando sui colpi. Morina, già campione italiano negli Junion e negli Schoolboys, è abituato a gestire queste stazze e ha vinto ai punti.

Giuseppe Carotenuto (Junior 60 kg) veniva da 7 vittorie consecutive e andava messo alla prova. Così il maestro Michael Galli lo ha fatto salire sul ring con un ragazzo con 20 combattimenti alle spalle. Carotenuto, usando la combinazione sinistro-destro e gancio sinistro, ha dominato il ring, mettendo in scena un match pulitissimo. 

Unica sconfitta reggiana quella del baby-fenomeno Alesio Marku (Junior 57 kg), attuale campione regionale, che si è trovato sul ring il numero uno della Lombardia. Il match ha offerto un grande spettacolo ed è stato molto equilibrato, ma i giudici hanno assegnato due riprese su tre al lombardo. 

Osekwe Raphie (Elite 67 kg) con il suo fisico scultoreo ha fatto un match tutto in attacco, facendo scappare l’avversario tra le corde. Mai un’esitazione: vittoria netta ai punti.

Mouchine Sabri (Elite 57 kg) ha stravinto il match stando sempre in movimento sulle gambe e non prendendo nemmeno un colpo pulito. Tre riprese ballando.

Andrea Gerri (Elite 71 kg) ha subito la furia dell’avversario che portava moltissimi colpi (spesso a vuoto). Gerri al contrario ha cercato di contenerlo e portare meno colpi ma più efficaci, che invece hanno lasciato il segno sul viso dell’avversario. Il match è stato giudicato pari.