La maggioranza condanna Vinci (Lega) nel sostenere i ristoratori “fuorilegge” e chiede le dimissioni dalla Commissione di Garanzia

In questi giorni un rappresentante dello Stato, un Pubblico Ufficiale, ovvero il reggiano On. Gianluca Vinci, pubblica orgogliosamente sui social foto mentre è a cena in compagna dell’esponente di FdI Giorgia Manghi in ristoranti che hanno aderito all’iniziativa #IoApro, come Le Favole di Calerno.
Una scelta che sostiene chi in questo drammatico momento caratterizzato dalla pandemia, decide di andare contro la legge non rispettando l’imposizione delle chiusure imposte dai DPCM.

Se da un lato l’On. Vinci incassa centinaia di like di militanti e simpatizzanti, non si contano le indignazioni espresse da cittadini, avversari politici e amministratori che ricordano all’Onorevole che di Covid purtroppo si muore.
Un risultato però Vinci, ultimamente messo all’angolo all’interno del partito sul territorio emiliano: la visibilità. Che in politica può avere una certa valenza.
Fra i critici a Vinci c’è anche chi fa la punta sulla grammatica dell’On. che in un post ha scritto: “Si parte per votare contro a questo Governo!”.

Intanto la maggioranza politica dei Gruppi Consiliari PD, Reggio E’, Immagina Reggio, +Europa, chiede pubblicamente le dimissioni di Vinci dalla Presidenza della Commissione di Garanzia: “I gruppi di maggioranza in Consiglio Comunale condannano senza appello le immagini dell’on. Vinci che si fa vanto di una palese violazione delle norme in vigore per contenere la pandemia. Da un rappresentante delle istituzioni ci si aspetta ben altro comportamento”.

“Questo atteggiamento -evidenziano gli amministratori- legittima azioni che sono state messe in discussione dalle stesse associazioni di categoria che come amministrazione, stiamo cercando di accompagnare. Siamo preoccupati per la situazione economica di tutte le categorie, ma non si possono tollerare comportameni che incentivano l’illegalità e che addirittura mettono alla berlina il lavoro delle forze dell’ordine impegnate nei controlli”.

“Se questo è il senso di responsabilità di chi ambisce alla guida del Paese -concludono-, non si può fare altro che provare un profondo senso di sgomento e contestualmente chiediamo le immediate dimissioni dell’Onorevole Vinci dal ruolo di Presidente della Commissione di Garanzia. Non può rivestire un ruolo di garanzia chi per primo non si fa garante, volontariamente, del rispetto delle norme”.

nsr