La Fanfara Tricolore emoziona i reggiani. I padri ai figli piccoli seduti: “In piedi e fermi per rispetto quando viene cantato l’Inno Nazionale”

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Affascinante esibizione musicale in centro ieri pomeriggio fra marce e inni della Fanfara dell’Arma dei Carabinieri della Scuola Allievi Marescialli e Brigadieri di Firenze.
Partita alle 17.30 dal teatro Valli, la formazione musicale ha sfilato suonando per le vie della città, passando per Piazza della Vittoria, Corso Cairoli, Via Mazzini, Via Emilia All’Angelo sino a giungere in Piazza Prampolini dove l’esibizione è proseguita alla presenza del Prefetto Iolanda Rolli e del Comandante Provinciale Colonnello Andrea Milani.
Presenti tantissimi reggiani che, emozionati, cantavano l’Inno Nazionale insieme ai famigliari. Una curiosità: vendendo i figli piccoli seduti per terra, i padri li hanno redarguiti: “Bimbi, in piedi e fermi per rispetto quando viene cantato l’Inno Nazionale”. E così è stato.

La Fanfara conta oltre 100 anni di vita: costituita a Firenze nel 1920, contemporaneamente all’insediamento nella città della Scuola Sottufficiali dei Carabinieri, la Fanfara era costituita da musicisti allievi dei corsi di musica.
Oggi invece i suoi componenti sono Carabinieri Musicisti in servizio permanente nella Fanfara che, qualora necessario, sono sempre pronti a svolgere il normale servizio di istituto. Indossano l’uniforme storica dell’Arma conosciuta anche come Grande Uniforme Speciale con il tipico grande capello chiamato Lucerna, per la caratteristica forma che richiama appunto le vecchie lucerne.

Il cappello è caratterizzato dal Pennacchio di colore rosso e blu che diventa bianco e rosso per i componenti delle Fanfare e della Banda. Tale differenza serviva in passato per distinguere durante le varie battaglie, il trombettiere che dava la carica. Per questo oggi, per i carabinieri musicisti i colori sono rimasti gli stessi.
La musica è una delle componenti che ha sempre integrato e spronato le attività degli eserciti in tutti i periodi storici e in tutti i continenti del globo. Qualcuno dice che l’irrazionalità della musica è capace di spingere gli uomini a compiere gesta eroiche anche nelle circostanze più improbabili e forse è così. I carabinieri preferiscono pensare che la musica, unico linguaggio veramente universale, continui a essere sempre, non solo una forma d’arte, ma soprattutto un grande mezzo di comunicazione, di unione e collaborazione tra gli uomini in divisa e i cittadini dello Stato.

La Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze è diretta dal maestro Luogotenente Carica Speciale Ennio Robbio. 

Un “antipasto” dei festeggiamenti che poi proseguiranno oggi 7 gennaio, giorno della ricorrenza dell’anniversario della nascita del Primo Tricolore, con una serie di manifestazioni che inizieranno alle 10.00 in Piazza Prampolini, dove alla presenza della Massima autorità, delle Autorità civili e militari e della Guardia civica vi sarà l’alzabandiera.
Alle 10.45 si proseguirà in sala Tricolore: dopo il breve saluto del Sindaco Luca Vecchi si terrà la cerimonia di consegna della Costituzione Italiana a delegazioni di Associazioni Interculturali aderenti a Fondazione Mondinsieme, per poi spostarsi presso il Teatro valli dove alle 11.30 inizierà la cerimonia ufficiale, con l’intervento del Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, del Presidente della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni, del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, e con una Lectio Magistralis tenuta da Andrea Riccardi, Fondatore della Comunità di Sant’Egidio
A seguire, l’intervento del Senatore Luca Ciriani, Ministro per i rapporti con il Parlamento. La cerimonia si concluderà poi ancora con l’esibizione della Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri. 

(Foto e video di Fabio Zani)