La Diocesi festeggia i 40 anni di sacerdozio di don Giovanni Rossi

Quarant’anni or sono, il 19 settembre 1981, nella basilica della Ghiara gremita di amici e di giovani, don Giovanni Rossi veniva ordinato presbitero da mons. Baroni. Il vescovo Gilberto nell’omelia raccomandò: “L’amore del sacerdote per Gesù deve essere un riflesso dell’amore stesso del Padre” e rilevava due pericoli per un presbitero: la progressiva trascuranza della preghiera, della riflessione, della meditazione della Parola di Dio; l’attaccamento disordinato alle creature: siano esse persone o cose. Inoltre raccomandava vigilanza e perseveranza; disse: “soprattutto, non dimenticare che il Signore non viene mai meno alla sua promessa di essere sempre con noi”. Il giorno dopo don Giovanni celebrava la sua Prima Messa nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano e nell’omelia disse: “L’amore che Dio nutre per noi ci sovrasta quanto il cielo sovrasta la terra; tale amore non chiede altro che una risposta di fede che nasce dal cuore”.

Nato a Reggio Emilia il 15 ottobre 1957 e cresciuto nella parrocchia cittadina di Santo Stefano, don Rossi dopo la maturità scientifica è entrato in Seminario; ha conseguito la laurea in pedagogia nell’Università di Parma e la licenza in teologia presso lo STAB di Bologna.

Don Giovanni Rossi

Subito dopo l’ordinazione sacerdotale è stato nominato vicario parrocchiale a San Quirino di Correggio, incarico conservato fino al 1992, quando il vescovo Giovanni Paolo Gibertini gli ha affidato l’incarico di assistente diocesano dei giovani di Azione Cattolica, ruolo che ha svolto sino al 2006 e che lo ha messo in contatto con tantissime comunità della diocesi, nonché di assistente ecclesiastico degli Studenti Democratici; dal 1995 al 2003 è stato assistente dei giovani di A.C. dell’Emilia-Romagna. In tali incarichi ha manifestato la sua notevole capacità di accoglienza, dialogo e di coinvolgere tanti ragazzi e ragazze in numerose e impegnative iniziative.

Don Giovanni è stato organizzatore e responsabile a livello diocesano delle Giornate Mondiali della Gioventù: Czestochowa, Denver, Loreto Parigi, Roma, Toronto, Colonia; in terra tedesca ha promosso il gemellaggio con la parrocchia di Lauterbach, guidati da don Heinrich Schäfer, divenuto canonico onorario di San Prospero.

Ha guidato centinaia e centinaia di giovani della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla a questi formidabili appuntamenti internazionali con il Papa, stabilendo con loro solidi rapporti di amicizia e animando intensi incontri di preghiera. Nel grande Giubileo del 2000 a Roma, presieduto da papa Giovanni Paolo II, ha rivestito l’incarico di assistente nazionale delle migliaia di volontari della GMG confluiti a Tor Vergata.

Don Rossi è stato direttore dell’Oratorio cittadino “Don Bosco” dal 2003 al 2006, quando dal vescovo Adriano Caprioli venne nominato in ottobre parroco a Bagnolo in Piano in unione con San Michele della Fossa, Pieve Rossa e San Tommaso della Fossa. Nel 2014 il vescovo Massimo Camisasca gli affidava la guida della Unità Pastorale “Sassuolo Centro”, comprendente le parrocchie di San Giorgio, Sant’Antonio e San Giovanni Neumann; diviene anche moderatore della pastorale di tutte le comunità della città di Sassuolo. Ha ricoperto l’incarico di vicario episcopale per il coordinamento degli uffici pastorali dal 2016 al 2018, quando è stato nominato vicario episcopale per i movimenti, le associazioni e le aggregazioni laicali; fa parte del consiglio episcopale.

Dall’ottobre 2020 è parroco moderatore dell’Unità Pastorale “Madonna di Campiano”, che comprende le parrocchie di Castellarano, Roteglia, Tressano, San Valentino, Montebabbio.

Questo il programma del 40° di sacerdozio di don Rossi nel corso delle Sante Messe: sabato 18 settembre, ore 19.00 a Tressano; domenica 19 settembre, ore 9,45 a Montebabbio; ore 11.00 a Roteglia; ore 19.00 a Castellarano; domenica 26 settembre ore 11.00 a San Valentino.