“La cultura ambientale è un investimento importante”: un successo l’iniziativa ecologica a Sant’Ilario

A Sant’Ilario il weekend della “Giornata mondiale dell’ambiente” ha creato una mobilitazione ben superiore alle aspettative degli organizzatori dell’iniziativa “Puliamo il giro della Castellana”.

Le associazioni Giro della Castellana, AVIS, Gruppo Storico Archeologico Val d’Enza e Sporting Club con il sostegno dell’amministrazione comunale e del Conad Sant’Ilario sono riuscite a mettere insieme più di un centinaio di partecipanti di tutte le età.

Questi cittadini eco-attivi muniti di sacchi, pinze e guanti si sono recati nelle aree a loro assegnate dagli organizzatori per raccogliere ciò che alcuni dei loro concittadini hanno abbandonato ai lati delle vie e nei parchi, arrecando danni all’ambiente oltre che al decoro urbano e alle case comunali costrette a rimediare a questi gesti di inciviltà. Anche al Partitore un gruppo di cittadini eco-attivi si è prodigato nell’ormai abituale pulizia della ciclopedonale che collega Calerno a Montecchio.

“Siamo andati ben oltre le più rosee aspettative per il numero di partecipanti alla mattinata ecologica. Questo mese di lavoro preparatorio è stato quindi ampiamente ripagato e dimostra quanta sia la voglia dei cittadini di impegnarsi quando sono chiamati a difendere l’ambiente” dichiarano soddisfatte le associazioni che hanno organizzato questa iniziativa.

“Quella di oggi rappresenta un’ulteriore e importante dimostrazione dell’impegno che l’amministrazione comunale mette su questo argomento. Creare cultura, in questo caso sull’ambiente è un investimento che guarda lontano per dare un futuro migliore alle prossime generazioni. La settimana ambientale della Scuola Primaria ‘Italo Calvino’ di Calerno e le passeggiate in notturna del 14 giugno a Sant’Ilario e del 12 luglio al Partitore di Calerno ne sono una ulteriore e concreta dimostrazione” dichiarano il Sindaco Carlo Perucchetti e l’assessore alle politiche agro ambientali Fabrizio Ferri, che sono stati presenti all’evento armati di sacchi, pinze e guanti come tutti gli altri volontari.