La Boxe Tricolore Olmedo è partita alla grande per tornare sul ring più forte di prima

Con una media fin da subito di oltre 30 persone al giorno, tra agonisti e amatori, sono ripartiti alla grande la settimana scorsa gli allenamenti al Mirabello ‘post Covid’ della Boxe Tricolore Olmedo.
Siamo ancora lontani dalle circa 70 presenze quotidiane di febbraio, prima della chiusura, “ma ho la sensazione che supereremo presto quella cifra”, afferma Massimo Bertozzi, tecnico della Olmedo insieme a Valentino Manca e Angelo Iodice. “Infatti -spiega l’ex campionissimo reggiano- percepisco nei ragazzi una grande voglia di pugilato, addirittura accresciuta durante lo stop forzato. Non solo in quelli che fin da subito sono tornati in palestra, ma in tanti altri che ci stanno scrivendo e che presto riprenderanno a frequentarla, compresi molti che per un motivo e per l’altro l’avevano abbandonata anche prima del Coronavirus”.

Certo, soprattutto gli agonisti, a partire dal ‘Carrarmato Reggiano’ Ahmed Thon, inizialmente hanno dovuto ‘mordere il freno’: “La voglia di combattere è tanta, dopo mesi di ‘arresti domiciliari’ -prosegue Bertozzi- ma ovviamente il contatto fisico e le sessioni di sparring non sono ancora consentite. Però i ragazzi sono entrati nella giusta ottica: in questa fase stiamo curando con grande attenzione certi aspetti, tecnico-tattici e atletici, che a volte vengono per forza di cose affrontati un po’ superficialmente quando gli incontri sono imminenti. Quando torneranno sul ring, credo che avranno enormi benefici da questo lavoro. Anche nelle situazioni negative c’è sempre un lato positivo”.

Da sx Emiliano Martinelli, Massimo Bertozzi

Le incombenze, per rispettare i protocolli sanitari e permettere che gli allenamenti si svolgano nella massima sicurezza, sono tante, ma affrontate dallo staff con entusiasmo e passione: la palestra, gli attrezzi e gli spogliatoi vengono sanificati più volte al giorno dopo ogni sessione, i sacchi e i punginball sono stati spostati e distanziati l’uno dall’altro, addirittura alcune finestre sono state smontate per favorire il riciclo dell’aria, e vengono sfruttati al massimo gli spazi aperti del Mirabello, come i famigerati gradoni di ‘zemaniana’ memoria.

“La mia sensazione -aggiunge il presidente Emiliano Martinelli- è di grande positività: i pugili hanno una grande voglia di ricominciare l’attività e tutta la Boxe Tricolore Olmedo non si è fatta trovare impreparata. Ora attendiamo indicazioni più precise sulla modalità di organizzazione degli eventi pugilistici, che siamo pronti a riprendere da subito. Questa pausa forzata ci ha fatto riscoprire, grazie ai tanti messaggi arrivati, una grande voglia di pugilato a Reggio Emilia che come Boxe Tricolore, per storia e tradizione, siamo pronti a soddisfare appieno.”

Francesco Ventura