Italia Viva Reggio Emilia riparte con la prima assemblea provinciale

Lunedì 20 luglio, presso il Circolo Buco Magico, si è riunita la prima assemblea provinciale degli iscritti a Italia Viva.
I coordinatori provinciali Maura Manghi e Francesco Magnani, i vari responsabili di area e una cinquantina di iscritti, hanno potuto riunirsi in presenza per la prima volta dalla nascita del partito di Matteo Renzi.

Nel periodo del fermo dovuto all’emergenza sanitaria da Coronavirus, il partito non è rimasto comunque completamente fermo:
– è stato completato il percorso di fondazione del partito, con la registrazione dell’atto costitutivo e dello statuto anche a livello locale
– è stata completata la ripartizione territoriale della provincia con la nomina da parte del nazionale a Roma dei referenti dei diversi territori;
– è iniziata l’organizzazione degli iscritti e simpatizzanti attorno ai tavoli/cantieri di futuro, che dovrebbero costituire il think tank del nostro partito sia a livello nazionale che locale.

La discussione ha toccato vari punti, dalla situazione politica nazionale al posizionamento del partito all’interno della maggioranza di governo, concentrandosi poi sul locale e sui vari temi di interesse cittadino e provinciale.
La situazione politica nazionale è difficile da navigare, soprattutto alla luce della crisi economica aggravata drammaticamente dalla pandemia e dalle risposte necessarie al suo contenimento.

In questi mesi a livello nazionale Italia Viva è stata la coscienza critica del governo, il partito che più di tutti ha tenuto fermi i principi delle scelte ideali liberali, ponendo limiti e paletti alle forme di qualunquismo fortemente presenti anche nella compagine governativa.
Sul territorio reggiano, ad oggi, Italia Viva può contare su qualche rappresentante all’interno delle amministrazioni locali e si è radicata positivamente sul territorio contando un buon numero di iscritti.
Le zone dove si nota una maggiore rappresentanza iscritti sono Reggio città e la Val D’Enza, quest’ultima parte del territorio provinciale risulta essere strategica in funzione delle prossime amministrative a Canossa. Amministrative che vedranno il rinnovo degli organi di governo locale anche il Comune di Luzzara.

Gli iscritti provengono da percorsi politici diversi, alcuni non hanno appartenenza o militanza politica pregressa.
Questo è un valore aggiunto che porta il partito ad essere un vero e proprio “contenitore” di pensieri e progetti ampio, liberale, riformista, che chiede di essere rappresentato e incisivo rispetto alle scelte politiche locali.
Italia Viva Reggio Emilia vuole essere uno stimolo per le amministrazioni locali, identificando temi e problemi importanti per la vita dei cittadini e avanzando proposte per la soluzione.

I responsabili di zona sono impegnati da tempo nel raccogliere istanze dal territorio per creare focus d’interesse da sottoporre alle amministrazioni locali

I temi di maggiore interesse riguardano lo sblocco infrastrutture locali (dalla Tangenziale Nord alla Mediopadana alla Bretella di Rivalta), agricoltura con uno sguardo sul medio e lungo termine (dall’invaso sull’Enza alla protezione delle colture contro eventi climatici estremi), la riqualificazione dei centri storici e degli spazi pubblici dalle problematiche dei parcheggi alla viabilità, trasporto pubblico, rivitalizzazione commerciale e riqualificazione spazi pubblici e privati, commercio (con il dato negativo dell’export segnalato da varie aziende), sport, politiche culturali e turismo, sicurezza, scuola

L’attenzione è rivolta anche ai problemi della sanità e della cura delle persone anziane e non autosufficienti, così drammaticamente posti in primo piano dalla pandemia.
L’assemblea ha partecipato con attenzione e interesse, e numerosi sono stati gli interventi degli iscritti.

Vania Toni (Italia Viva)