Intervista all’imprenditore Carlo Fagioli, candidato Lista civica “Bonaccini Presidente”: “Giovani, famiglia, e green economy” al centro del programma politico

Mancano pochi giorni all’appuntamento elettorale al quale i cittadini della regione Emilia Emilia-Romagna sono invitati a scegliere chi governerà per i prossimi cinque anni la Regione. NextStopReggio intervista l’imprenditore Carlo Fagioli, candidato indipendente per la “Lista civica Bonaccini Presidente”. Europeista convinto, Carlo Fagioli, 49 anni, vive a Sant’Ilario con la sua famiglia. E’ alla guida, insieme al fratello Giovanni, del Gruppo Snatt Logistica SpA, leader mondiale nella distribuzione di brand internazionali del settore della moda.

Carlo Fagioli, perchè ha deciso di scendere in campo?
Ho deciso di scendere in campo innanzitutto per i giovani, perchè possano avere le medesime opportunità che ho avuto io, coì come hanno avuto mio padre Giovanni e tutta la mia famiglia. Considero inoltre molto importante insieme ai giovani, la famiglia: entrambe leve fondamentali per la costruzione del futuro della collettività e della Regione Emilia Romagna, con cui condivido valori ed esperienze per accrescere la qualità di vita e il livello dei servizi alle persone e alle imprese.

Nel concreto cosa propone a sostegno dei giovani?
Propongo e sosterrò fortemente lo stanziamento di fondi e incentivi per la formazione professionale, le imprese innovative e l’innovazione tecnologica. Ritengo necessari investimenti e agevolazioni fiscali per creare occupazione stabile e di qualità, presupposto indispensabile per la costruzione di un progetto di vita a cui deve corrispondere un sistema di welfare volto a sostenere in particolare giovani coppie, famiglie numerose, con anziani e disabili.

Carlo Fagioli

Green economy: più volte ha espresso pubblicamente sensibilità al tema.
La green economy passa dal necessario ammodernamento delle reti ferroviarie, alla cura del territorio, per combattere il dissesto idrogeologico, alla promozione dei territori montani, al finanziamento del precision farming per ridurre al minimo l’impatto ambientale dell’agricoltura intensiva, fino alla promozione di una nuova forma di coscienza civica che richiami ai valori della sostenibilità ambientale, economica e sociale.

A proposito di infrastrutture, a suo avviso è necessaria la cosiddetta “Bretella” della Via Emilia bis?
Certo. A mio avviso rappresenta un importantissimo collegamento per i carichi pesanti, riducendo così inquinamento e insicurezza in strada.

Lei è sostenuto anche da Italia Viva. Come vede oggi Matteo Renzi?
Lo vedo ancora attualmente l’unico e vero leader del centrosinistra.

Le sardine stanno riportando in piazza la partecipazione dei cittadini, nel tempo sempre più assenti dalle iniziative di partito.
Considero un’ottima cosa la discesa in campo di così tanti giovani. Hanno idee propositive che vanno assolutamente ascoltate.

Perchè ha scelto di concorrere a sostegno di Bonaccini Presidente della Regione?
Perchè ritengo che abbia svolto un ottimo lavoro per la Regione Emilia Romagna che deve quindi proseguire. Non a caso in diversi settori, primo fra tutte la sanità, la nostra regione è la migliore in Italia. Mi auguro di poter portare il mio contributo di esperienze per i suoi prossimi cinque anni di legislatura.

Marina Bortolani, @nextstopreggio