Intervista a Luca Grisendi, reggiano, primo Personal Trainer Online: “La mia professionalità aiuta persone in tutto il mondo”

Luca Grisendi, 32enne che vive a Reggio Emilia, è riuscito a trasformare la sua passione in un lavoro di successo. Tutto è iniziato nel 2003, fino a diventare il primo Personal Trainer Online italiano ed essere oggi fra quelli più quotati: grazie alla sua professionalità aiuta ogni giorno persone a distanza in tutto il mondo e riesce a farlo in modo personalizzato prendendosene cura passo dopo passo. Ma com’è possibile se la persona che segue si trova a migliaia di chilometri di distanza? E, specialmente, è possibile ottenere risultati all’altezza delle aspettative? Certo. Lo spiega direttamente Luca Grisendi intervistato da NextStopReggio.

Luca, raccontaci innanzitutto di come ti sei formato professionalmente.
Ho iniziato ad allenarmi nel 2003 ed appassionandomi alla cosa ho conseguito due certificazioni internazionali da Personal trainer per fare della mia passione un lavoro. Quindi mi mantengo continuamente aggiornato studiando regolarmente e seguendo parecchi video formativi al riguardo per quanto riguarda le ultime novità.

Hai praticato diversi sport, quali e cosa ti ha trasmesso ciascun singolo sport?
In passato ho praticato vari sport tra i quali calcio, tennis e beach volley che mi hanno fornito le prime basi per comprendere alcuni gesti tecnici e mi hanno aiutato ad aumentare la massa muscolare. Quindi ho iniziato con i pesi ed in questo caso ho appreso tutti i fondamenti nonché importanza della sostenibilità del percorso nel lungo periodo.

Poi un giorno hai deciso di diventare Personal Trainer Online. Perchè questa scelta?
Con mio fratello ho iniziato a condividere video di allenamento e informativi online nel 2013 quindi ricevendo parecchie domande ogni giorno ho deciso di creare il servizio per aiutare tantissime persone a distanza. In questo modo ho garantito la massima professionalità a tutti allo stesso tempo creandomi un lavoro in base a ciò che mi piace veramente.

Perchè sostieni che una persona può essere seguita meglio online piuttosto che direttamente in palestra con un personal trainer “dal vivo”?
Paradossalmente una persona è più seguita a distanza da me che fisicamente in palestra dal momento in cui nella palestra media non sei seguito e non ti viene fornita una scheda personalizzata. Soprattutto fornisco un supporto anche al di fuori della singola ora di allenamento per garantire alla persona la massima motivazione e tutte le informazioni necessarie.

In genere che tipo di clienti usufruisce del tuo servizio?
In realtà non esiste necessariamente un’identità precisa, anche se si va dai 18 ai 45 anni equamente divisi tra uomo e donna. Ciò che mi interessa è che la persona apprezzi il percorso fin da subito così che il percorso sia sostenibile nel lungo periodo.

Quali sono le principali ragioni per le quali ti contattano?
Gli uomini tipicamente vogliono aumentare la massa muscolare e magari arrivare ad avere gli addominali scolpiti, mentre le donne puntano su cosce e glutei. In questo caso la cosa più importante è che la persona comprenda cosa realisticamente può ottenere senza farsi illudere da stereotipi irraggiungibili.

Se una persona sbaglia esercizi, in palestra c’è l’istruttore che magari corregge in tempi immediati. Tu come fai a distanza?
In realtà nella maggior parte dei casi in palestra la persona non ottiene alcun supporto: nè all’inizio quando non gli vengono mostrati gli esercizi, né durante l’allenamento quando è abbandonato a sè stesso. Fornisco un paradigma che porta la persona ad ascoltarsi in modo tale che sia il suo corpo a guidarlo durante l’allenamento, per cui diventa impossibile sbagliare. Tutto in un contesto di focus sulle sensazioni e non tanto sui carichi utilizzati. Quindi entra in gioco il supporto costante a distanza anche al di fuori dell’allenamento.

In quanti tempi mediamente è possibile raggiungere un risultato e con che tipo di costanza?
Posto che come sempre il tutto dipende da tantissime variabili che fanno riferimento alle differenze individuali, in genere si nota nel primo mese, con quale velocità si può raggiungere l’obiettivo. Fondamentale, come detto, che il tutto sia sostenibile e piacevole dal giorno uno, dopo di che un mese in più o in meno non fa la differenza dal momento che la persona si allenerà per sempre mantenendo l’obiettivo raggiunto.

Per quanto riguarda i costi?
In realtà non considero queste palestre concorrenza dal momento che non mi vendo facendo leva sul prezzo, ma contando sul valore aggiunto di ciò che offro in termini di supporto, professionalità, competenze e sistema dedicato con applicazione.

Per avere una buona forma fisica anche la corretta alimentazione ha un ruolo fondamentale…
Anche in questo caso mi interessa che la persona si focalizzi primariamente sull’ascolto di sé così che il percorso non sia controllato e “contato” in ogni suo passo in un contesto in cui non è la conoscenza razionale a fare la differenza, ma sempre il perché che c’è dietro.

Marina Bortolani, @nextstopreggio