Intercultura, a scuola nel mondo: 20 studenti reggiani ai nastri di partenza

Si è svolta oggi, 14 maggio, in Sala del Tricolore, la premiazione dei 20 vincitori del bando di concorso di Intercultura e delle Borse di studio, in partenza per vivere e studiare in altrettanti Paesi nel mondo.

Anche nella provincia di Reggio Emilia si conferma il desiderio delle famiglie italiane di arricchire la formazione dei propri figli con un’esperienza internazionale. Partiranno adolescenti e torneranno uomini e donne, più pronti a prendere in mano le loro vite e a muoversi con maggiore disinvoltura nella nostra società sempre più globalizzata e interdipendente.

In tutta Italia sono stati quasi 7.000 gli studenti che hanno partecipato al bando di concorso dell’Associazione Intercultura per poter aderire a uno dei programmi proposti: un intero anno scolastico nella maggioranza dei casi, oppure un periodo da 2 a 6 mesi sempre per andare a scuola all’estero o, in alternativa, un soggiorno linguistico della durata di un mese durante l’estate. Gli studenti italiani selezionati sono stati circa 2.200, che a partire da fine giugno prenderanno il volo verso tutti i continenti. Molti di loro, circa i tre quarti, lo faranno grazie alle centinaia di borse di studio, totali o parziali, che Intercultura è riuscita a mettere a loro disposizione grazie al proprio fondo interno o grazie a uno delle tantissime aziende ed enti sponsor che sostengono il programma, come la Fondazione Carire P.Manodori, che da numerosi anni sostiene l’Associazione.

Tra questi, 20 sono gli studenti della provincia di Reggio Emilia selezionati dai volontari di Intercultura, in partenza per studiare all’estero con un programma di Intercultura. Si tratta di: Riccardo R., Alessia G., Carlotta D., Gabriele C. , Lucrezia C. in partenza per un anno negli USA; Francesca B. e Vanessa Z. in partenza per un anno negli USA grazie ad una Borsa di studio della Fondazione Carire P. Manodori; Tommaso S. in partenza per un anno in Belgio Fiammingo; Alessandro R. in partenza per un anno in Thailandia, insieme aGiovanni G. che partirà grazie alla Borsa di studio della Fondazione Carire P. Manodori; Gaia C. in partenza per un anno in Danimarca; Alice S. in partenza per due mesi in Repubblica del Sud Africa; Giulia D.M. in partenza per un anno in Francia, grazie alla Borsa di studio BPER Banca Ufficio Private; Martina V. in partenza per un anno in Finlandia; Geremia A. in partenza per un anno in Brasile; Laura R. in partenza per un anno in Argentina; Emma M. in partenza quest’estate per 4 settimane in Tunisia; Viola G. in partenza per due settimane nel Regno Unito; Andrea Julius F. in partenza quest’estate per 4 settimane in Irlanda; Margherita M. D. in partenza quest’estate per 4 settimane in Danimarca.

Nel corso di un’apposita cerimonia di premiazione, tenutasi martedì 14 maggio in Sala del Tricolore, le autorità cittadine assieme a Maria Licia Ferrarini, membro del Consiglio d’Amministrazione Fondazione Carire Manodori, i dirigenti scolastici delle scuole di provenienza dei vincitori e, in rappresentanza dell’Associazione, Vincenzo Morlini, già Presidente dell’American Field Service (AFS, la rete mondiale di cui fa parte Intercultura), Alessio Giusi, Responsabile regionale per lo Sviluppo del volontariato, e i volontari di Reggio Emiliahanno consegnato agli studenti la pergamena attestante la vincita della borsa di studio all’estero. “Non c’è niente di più bello di vedere dei giovani che si aprono al mondo” sostiene la Fondazione Carire Manodori, sottolineando l’importante valore educativo di questi programmi per la comunità tutta.

Le celebrazioni di questi futuri “ambasciatori reggiani nel mondo” hanno visto l’alternarsi di due momenti carichi di emozioni: l’augurio ricevuto da Ilaria C., studentessa dell’Istituto Scolastico Cattaneo – Dall’Aglio di Castelnovo Ne’ Monti, che è appena tornata da uno scambio culturale, che l’ha vista per un anno vivere e studiare nelle Filippine(); poi, l’ideale passaggio di testimone ricevuto dalle studentesse provenienti da (Argentina), Bolivia, (Canada), Cile, Danimarca e Thailandia, che da settembre sono accolte da famiglie e scuole reggiane, partecipanti ai programmi di ospitalità di Intercultura, che hanno portato le loro riflessioni sul loro anno trascorso in Italia e tanti consigli utili per vivere al meglio quest’esperienza. “Sì, ci sono delle differenze tra le culture del mondo, ma scoprirle e comprenderle è la cosa più divertente: ci si rende conto di quanto siano banali. Noi siamo tutti ragazzi, abbiamo tutti gli stessi problemi, le stesse difficoltà” dicono le studentesse ospitate, esortando i loro coetanei a vivere pienamente ogni singolo momento dell’anno all’estero.

I 20 studenti stanno attualmente partecipando agli incontri di formazione organizzati dai volontari di Intercultura di Reggio Emilia; non solo per poter arrivare preparati ad affrontare i momenti più belli e quelli più complessi della loro esperienza all’estero, ma soprattutto per sfruttare al meglio questa irripetibile opportunità di entrare in contatto con una cultura diversa dalla propria, ospiti di una famiglia e frequentando una scuola locale. Non basta un viaggio all’estero o conoscere una lingua straniera per diventare “cittadini del mondo”: grazie alla formazione impartita, questi adolescenti impareranno a entrare nel profondo della società ospitante, comprenderne le caratteristiche meno visibili e confrontarle con la propria identità nazionale. Ritorneranno in Italia come persone mature, indipendenti, autonome, ma soprattutto dotati della consapevolezza di essere “un ponte tra le culture” in un momento storico dove la crisi del dialogo interculturale è sempre più acuita, nonostante viviamo in un mondo globalizzato e interconnesso.

Anche per questo motivo, per la durata del periodo che vivranno all’estero, questi studenti saranno gli ambasciatori di Reggio Emilia: avranno, infatti, il compito e l’onore di far conoscere la nostra cultura all’estero al di là di stereotipi e pregiudizi.

Per gli studenti e le famiglie interessati ai programmi all’estero di Intercultura, è possibile contattare Gianluca Farinelli, Responsabile dei programmi all’estero del Centro locale di Reggio Emilia, al numero 333 5954899.

Intanto, è già possibile prenotare sul sito www.intercultura.it il prossimo bando di concorso per i programmi all’estero per l’anno scolastico 2020-21. Questo è disponibile ogni anno a partire da luglio sul sito dell’Associazione. Le iscrizioni al prossimo bando di concorso apriranno il 1 settembre e si concluderanno il 10 novembre 2019 e sarà rivolto a ragazzi nati tra il 1 luglio 2002 e il 31 agosto 2005 (indicativamente di 15-17 anni di età). Circa 65 sono le mete possibili in tutti i continenti.

Ogni anno gli alunni delle scuole superiori italiane possono concorrere per più di 1.500 borse di studio totali o parziali. Quasi un migliaio provengono dall’apposito fondo di Intercultura per consentire la partecipazione agli studenti più meritevoli e bisognosi di sostegno economico (le borse coprono una percentuale della quota di partecipazione, variabile tra il 100% e il 20% della stessa).

A queste se ne aggiungono altre grazie alla collaborazione tra la Fondazione Intercultura e diverse aziende, banche, fondazioni ed enti locali (l’elenco viene via via aggiornato sul sito www.intercultura.it).

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L’Associazione Intercultura Onlus (www.intercultura.it) : L’Associazione Intercultura Onlus (fondata nel 1955) è un ente morale riconosciuto con DPR n. 578/85, posto sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri. Dal 1 gennaio 1998 ha status di Organizzazione non lucrativa di utilità sociale, iscritta al registro delle associazioni di volontariato del Lazio: è infatti gestita e amministrata da migliaia di volontari, che hanno scelto di operare nel settore educativo e scolastico, per sensibilizzarlo alla dimensione internazionale. È presente in 157 città italiane ed in 65 Paesi di tutti i continenti, attraverso la sua affiliazione all’AFS ed all’EFIL. Ha statuto consultivo all’UNESCO e al Consiglio d’Europa e collabora ad alcuni progetti dell’Unione Europea. Ha rapporti con i nostri Ministeri degli Esteri e dell’Istruzione, Università e Ricerca. A Intercultura sono stati assegnati il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio e il Premio della Solidarietà della Fondazione Italiana per il Volontariato per oltre 40 anni di attività in favore della pace e della conoscenza fra i popoli. L’Associazione promuove, organizza e finanzia scambi ed esperienze interculturali, inviando ogni anno oltre 2.200 ragazzi delle scuole secondarie a vivere e studiare all’estero ed accogliendo nel nostro paese altrettanti giovani di ogni nazione che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole. Inoltre Intercultura organizza seminari, conferenze, corsi di formazione e di aggiornamento per Presidi, insegnanti, volontari della propria e di altre associazioni, sugli scambi culturali. Tutto questo per favorire l’incontro e il dialogo tra persone di tradizioni culturali diverse ed aiutarle a comprendersi e a collaborare in modo costruttivo.

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