Inaugurata la Scuola di paesaggio Emilio Sereni 2020 all’Istituto Cervi di Gattatico

Martedì 25 agosto presso l'Istituto Alcide Cervi si è tenuta la giornata inaugurale della dodicesima edizione della Summer School organizzata dalla Biblioteca Archivio Emilio Sereni presso l'Istituto Alcide Cervi, in programma fino al 29 agosto

Albertina Soliani, presidente dell'Istituto Alcide Cervi

Ha preso il via la Scuola di paesaggio Emilio Sereni, giunta alla sua dodicesima edizione, in programma fino al 29 agosto presso l’Istituto Alcide Cervi di Gattatico: cinque giorni intensivi di lezioni frontali, tenute da illustri professori universitari di tutta Italia, seminari, ma anche mostre, aperi-libri e un’uscita didattica a Mantova e Sabbioneta.

Una ventina i docenti e oltre sessanta gli allievi, tra giovani studenti, dottorandi e professori, tra i partecipanti in presenza e coloro che seguono la Scuola online tramite videoconferenza (una possibilità garantita da quest’anno per agevolare la partecipazione nel rispetto delle normative anti-Covid). Quest’anno la Summer School è dedicata al paesaggio nel rapporto fra città e campagna, nel tentativo di progettare la costruzione di nuove connessioni armoniche tra queste due componenti territoriali fortemente distinte, in relazione costante fra loro ma spesso in netto contrasto.

Alle 16 i saluti istituzionali, con Albertina Soliani, presidente dell’Istituto: “Questo luogo, Casa Cervi, ci dimostra come la memoria può essere un motore per il futuro. Come hanno insegnato i fratelli Cervi, nessuno ce la fa da solo, ce la possiamo fare tutti insieme. Con una particolare attenzione ai giovani, senza i quali non può esserci paesaggio, non ci può essere futuro. Soprattutto in questo anno difficile, segnato dal Covid, abbiamo grandi domande; in questa sede cercheremo di trovare alcune risposte per ripensare il nostro paesaggio e viverlo, insieme, nel miglior modo possibile”.

A seguire gli interventi di Antonella Incerti, Capogruppo PD XIII Commissione Agricoltura Camera dei deputati), Secondo Scanavino (Presidente Cia-Agricoltori Italiani), Iolanda Rolli (Prefetta di Reggio Emilia) e Ilenia Malavasi (Vicepresidente Provincia di Reggio Emilia).

Si è tenuta quindi la Lectio Magistralis dal titolo Trenta secoli di “adesione del contado alla città”? Paesaggi europei e paesaggi mediterranei in Carlo Cattaneo, tenuta dal professor Biagio Salvemini (Università di Bari). Rossano Pazzagli, Direttore della Scuola di Paesaggio Emilio Sereni, ha presentato il tema di quest’anno della Scuola, “il paesaggio nel rapporto fra città e campagna”.

Dopo le consegne delle borse di studio a studenti e a giovani agronomi e architetti, a cura degli Enti sostenitori, si è svolta la premiazione del VII Concorso Fotografico Emilio Sereni, che anche quest’anno ha contato moltissime iscrizioni da tutta Italia: il tema dell’edizione 2020, in linea con quello della Summer School, si chiama Città e campagna: immagini delle relazioni tra mondo rurale e urbano. Per il primo anno, ogni partecipante ha portato un portfolio di massimo 6 fotografie. Primo premio per Luigi D’Aponte, con il portfolio Da Disegnatori di Terre a Cercatori di Vento; secondo premio a Gianfranco Salsi (con Lontani ma vicini), terzo a Sophia Thoenes (Campagna urbana). Segnalate anche le opere di John Freeman e di Sandro Ferretti.

Anche l’arte sarà protagonista di questa edizione: il 25 agosto è stata inaugurata TERRaRIA, l’installazione di Antonella De Nisco, artista e docente reggiana che ormai da diversi anni ha stretto uno stimolante sodalizio con la Scuola. “Nella mia ricerca artistica resta fondamentale il legame con la natura, l’amore per il territorio – afferma De Nisco. “Con l’installazione TERRaRIA, l’invito è quello di ‘prendersi cura’ per salvaguardare il paesaggio. Per questa edizione non ho preparato binocoli, spiatoi o riposatoi che inducono a guardare, ma la parola TERRA, costruita a grandi lettere, con una tessitura di potature naturali. L’opera serve a focalizzare la nostra attenzione sul tempo presente, nella ricerca di una gioiosa connessione con l’energia della terra e dell’aria, per riconoscere finalmente una soglia per un altro universo fatto di reali collaborazioni tra donne, uomini e natura, storia e tradizioni del territorio”. L’inaugurazione dell’opera è stata presentata da Invasione di campo, una presentazione poetica a cura di Francesco Gelati.

Nell’organizzazione della Scuola, l’Istituto si avvale della collaborazione di una decina di Atenei, oltre a vari altri istituti, enti di ricerca e organizzazioni agricole, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole. La Scuola di Paesaggio, diretta dal prof. Rossano Pazzagli, uno dei più importanti storici delle campagne italiane, docente presso l’Università del Molise e membro della Società dei Territorialisti, si avvale di un comitato scientifico composto da Mauro Agnoletti (Università di Firenze), Gabriella Bonini (Biblioteca Archivio Sereni), Emiro Endrighi (Università di Modena e Reggio), Saverio Russo (Università di Foggia) e Carlo Tosco (Politecnico di Torino).