E’ stata un successo l’Inaugurazione della prima sede provinciale UNITRE (Università delle Tre Età) di Reggio Emilia che si è svolta sabato 3 Ottobre nella centralissima in Via Roma 39 in centro storico.
Al momento celebrativo hanno partecipato numerose persone e già circa 60 hanno dato la propria adesione a UniTre apprezzando l’offerta culturale e formativa proposta.
Dopo il taglio del nastro e l’intervento della Consigliera Regionale Roberta Mori, il Presidente di UniTre Leonardo Sportelli ha illustrato l’Associazione, il Direttivo, i docenti che gentilmente (e gratuitamente) terranno i corsi e il programma delle attività.
UniTre è presente in Italia con 350 sedi in tutte le regioni. In Emilia Romagna è attualmente presente a Fidenza, Bertinoro e, dal 3 Ottobre, anche nella nostra città: Reggio Emilia.
Roberta Mori ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa e il coraggio in un momento particolarmente delicato caratterizzato dalla presenza del Covid non ancora debellato, esortando il Presidente Sportelli a proseguire con la passione che ci sta mettendo fper la crescita di UniTre. “La Regione è e sarà dalla vostra parte, ha concluso la Mori”.
Il Presidente Leonardo Sportelli, dopo i ringraziamenti ai docenti e a tutte le persone coinvolte a vario titolo nel progetto, ha tenuto ad e evidenziare un aspetto non secondario di UniTre: “Non è solo un’Associazione che si occupa di cultura ad ampio spettro, “Accademia di Cultura”, come è evidenziato nel nostro Statuto, è anche “Accademia di Umanità”, e vorrei fare a questo proposito alcune riflessioni. È stato detto che la cultura ha perso oggi il suo significato originario. La cultura alta che esige uno sforzo di conoscenza, impegno e studio capillare non esiste più. Esiste una cultura di massa che si esprime in una letteratura d’intrattenimento, facile, che si propone prima di tutto e soprattutto di divertire”.
“Ecco -ha concluso Sportelli-, Unitre con il suo programma di lezioni e di corsi che spaziano dalla storia dell’arte al teatro, dalla fotografia all’informatica ecc., si muove lungo una direttrice opposta. Alla cultura dell’apparenza contrappone quella della sostanza. Ambisce ad essere una Fabbrica della conoscenza, uno spazio dove poter approfondire certi argomenti e, nel contempo, tenersi aggiornati. Un laboratorio di idee che ci spinge a non restare inerti e passivi di fronte a quello che ci circonda, a tenerci informati, ma soprattutto a entrare in relazione con gli altri per una cultura intergenerazionale.
Questa attività di relazione è altrettanto importante di quella di conoscenza”.
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COS’E’ UNITRE
Unitre è una associazione di promozione sociale, basata sul volontariato e senza scopi di lucro, nata a Torino nel 1975 e che oggi vanta 5 sedi in Svizzera e 350 sedi su tutto il territorio nazionale con oltre 70.000 iscritti. L’obiettivo dell’associazione e dei suoi soci è sia culturale che sociale.
L’obiettivo principale è infatti quello di coniugare l’ambito della promozione della cultura al valore sociale che essa acquisisce, sia come veicolo di conoscenza ed informazione, sia come opportunità di incontro tra persone di differente età, formazione, estrazione territoriale, culturale etc.
Attraverso le attività proposte dall’associazione si vuole contribuire ad informare il cittadino e fornire momenti di formazione continua (lifelong learning).
Obiettivo trasversale, ma di fondamentale importanza, è quello di creare momenti di aggregazione utili a combattere la possibile emarginazione sociale ed il senso di solitudine che può colpire, in particolare, le persone anziane, soprattutto coloro che hanno parenti lontani e/o assenti, e le fasce sociali più deboli e in difficoltà.
Altro obiettivo è quello di favorire la tolleranza e l’inclusione sociale di tutte le persone (le minoranze in particolare) cercando di favorire una cultura dell’altro, lavorando sulla decostruzione degli stereotipi e dei pregiudizi alla base della cultura della xenofobia e dell’odio.
Unitre di Reggio Emilia, concretamente, si impegna a organizzare corsi pomeridiani riguardanti i più molteplici ambiti (letteratura, lingue, sociologia, tradizioni, dialetto, saperi, medicina…) ma anche a organizzare laboratori, convegni, seminari, gite e visite guidate.
L’accesso ai corsi è aperto a tutti i maggiorenni che vorranno tesserarsi come soci a fronte del versamento di una quota annua simbolica che permetterà di partecipare a tutte le attività che saranno proposte.
