“In un’azienda reggiana con 1000 dipendenti il metro di distanza è un palliativo”. Perplessità di una lavoratrice

Cara Direttrice,

sono la dipendente di una nota azienda, attualmente ancora aperta, con diversi stabilimenti nel reggiano.

Non sono un’esperta di Decreti sul Coronavirus, ma alcuni dubbi sulle scelte aziendali in questo delicato momento le nutro.

Stanno infatti negando l’utilizzo delle mascherine perchè, secondo i responsabili, sarebbero inefficaci, inoltre affermano che negli uffici e nei reparti la gente lavora minimo ad un metro di distanza, ma le garantisco che almeno nel 70% dei casi non è così o non lo è per tutte le 8 ore lavorative.

Le occasioni per essere a stretto contatto coi colleghi sono diverse, come sono diverse le occasioni per essere a contatto anche con persone esterne che comunque vengono fatte entrare per manutenzioni o lavori nei vari stabilimenti. Evidenzio inoltre che più di 1000 persone viaggiano quotidianamente per l’azienda.

Tornando all’utilizzo delle mascherine, è vero che anche l’Ausl afferma che vanno portate solo se si hanno sintomi da Covid-19 o si accudiscono malati, ma è anche vero che in azienda le variabili umane, per numero dei dipendenti ecc… sono molteplici, e quindi incontrollabili.

Il metro di distanza, alla fine, risulta un palliativo.

Lettera firmata
(Foto d’archivio)