In piazza Fontanesi la nuova soluzione per il Mercato del Contadino e del Biologico

In piazza Fontanesi il Mercato del Contadino e del Biologico si allargano: a seguito delle nuove normative che regolano lo svolgimento dei mercati, i due classici appuntamenti di generi alimentari tornano a costituire una offerta ampia e diversificata per i reggiani, con particolare attenzione ad un’area dedicata al biologico.

La soluzione, già nota agli esercenti, è stata raggiunta a seguito degli incontri intercorsi nelle scorse settimane tra l’Amministrazione comunale, le associazioni di categoria e i singoli operatori: un percorso che ha consentito di ricollocare i banchi che non avevano trovato posizione a causa delle precedenti e stringenti normative sul Covid 19. La nuova normativa in materia, infatti, consente l’eliminazione delle transenne utilizzate per delimitare l’area mercatale e consente di ampliare gli spazi interessati dal mercato.

“Con l’ampliamento del mercato del contadino e del biologico, arriviamo a una riapertura complessiva dei mercati cittadini – dice l’assessora al Commercio Mariafrancesca Sidoli – Un risultato importante, che è stato frutto di un intenso e continuo lavoro di mediazione con le parti coinvolte. Nel caso dei mercati infrasettimanali, abbiamo riscontrato da parte degli operatori un ampio gradimento per la rapida riorganizzazione e collocazione dei banchi anche laddove qualcuno aveva espresso preoccupazione circa l’eventuale risposta dei frequentatori. Nel complesso la risposta è stata positiva: le criticità che sono emerse rispetto alle prime giornate di sperimentazione sono state ascoltate e sono in corso di valutazione e risoluzione da parte dei servizi comunali. Altrettanta soddisfazione esprimiamo per l’ampliamento dell’area del biologico, realizzato con la importante collaborazione delle Associazioni di categoria, in accoglimento delle tante richieste arrivate dalla cittadinanza”.

“Si tratta di un ampliamento importante – afferma l’assessora a Ambiente e Agricoltura Carlotta Bonvicini – che in questa fase così delicata di riapertura permette a sempre più aziende del territorio di tornare in piazza a vendere i propri prodotti e che mette in luce un tessuto produttivo locale sempre più improntato su una coltivazione biologica. Intendiamo dare sempre più spazio al biologico, creando nuove occasioni per avvicinare i produttori ai consumatori e ai ristoratori, per fare educazione alimentare e sperimentare nuove progettualità assieme alle aziende locali”.

nsr