In piazza 400 persone a sostegno della legge ZAN. Nicolini (Arcigay): “La discriminazione non è un’opinione, neppure contro chi si veste da fenicottero”

C’erano 400 persone oggi in piazza a sostegno del ddl Zan approvato nel novembre 2020 alla Camera e ora in attesa della calendarizzazione al Senato.
Oltre al Presidente di Arcigay Alberto Nicolini e al Consigliere comunale Dario De Lucia (ndr, amministratore reggiano sempre in prima linea nella battaglie sul tema dei Diritti civili), è intervenuto anche il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi a favore della legge Zan, lanciando un messaggio anche al proprio partito, il PD, auspicando l’intensificazione dell’impegno politico affinchè l’iter della legge si concluda in tempi celeri con l’approvazione.
Durante la manifestazione è stata ripercorsa anche la vicenda che ha visto il Tribunale di Reggio Emilia negare il riconoscimento genitoriale di figli minori di due coppie dello stesso sesso (leggi qui).

“Lungi dall’essere la legge liberticida che narrano le destre -hanno spiegato gli organizzatori-, il DDL è la mera estensione della legge Mancino, e aggiunge alle già presenti aggravanti per motivi etnici, religiosi, politici, nazionali anche «prevenzione e del contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità».

Il disegno di legge introduce il via libera ai centri antidiscriminazione specifici in tutta Italia, e la possibilità di ricordare ufficialmente ogni 17 maggio la giornata mondiale contro le discriminazioni, come già accade informalmente da anni, anche a Reggio Emilia.

Alberto Nicolini durante la manifestazione

Come spiega il Presidente di Arcigay Reggio Emilia, Alberto Nicolini: “Dopo mesi di pandemia, ci ritroviamo nuovamente in piazza in tutta Italia per far uscire la legge – che attendiamo da 25 anni – dalla palude delle commissioni del Senato. E’ la terza volta in 12 mesi che chiediamo a Reggio Emilia di unirsi a noi in un coro colorato per ricordare a tutta la cittadinanza che la discriminazione non è una opinione ma un crimine.
Questa legge è urgente non perché esistono persone LGBTI+ libere, ma perché esiste ancora chi reagisce con violenza e prevaricazione alle nostre vite; sarà l’occasione di ricordare” conclude Nicolini “che quella violenza sistemica trova la propria origine esattamente in quel concetto di “normalità” che ci vorrebbe nascosti, omologati, e profondamente infelici, come nei decenni passati. E invece Sabato saremo visibili, differenti, e gioiosi. E vestiti da fenicotteri rosa, se lo desideriamo”.

Dario De Lucia

Gli fa eco il consigliere comunale Dario De Lucia: “Chi dice che la Legge Zan non è necessaria non conosce la realtà. In tutta Italia si stanno organizzando aperture di case rifugio per vittime di omotransfobia e Reggio Emilia non sarà da meno, servirà l’aiuto di tutto perché da Giugno inizieremo con la raccolta fondi”.

Alla manifestazione hanno aderito: ARCI Reggio Emilia, Associazione Famiglie Arcobaleno, Circolo Correggio Democratica, Circolo ARCI Gardenia, Città Migrante, CBC – Giovani Democratici Circolo Cittadino Reggio Emilia, Emilia Romagna Coraggiosa – Reggio Emilia, Federazione Provinciale Giovani Democratici Reggio Emilia, Gruppo Humans Reggio Emilia, Iniziativa Laica, Lab AQ16, Libera Reggio Emilia, Movimento 5 Stelle Reggio Emilia, Partito Democratico Reggio Emilia, Polis Aperta, Potere al Popolo – Reggio Emilia, Possibile Reggio Emilia – Comitato Marielle Franco, REC – Reggio Emilia in Comune, Reggio E’, Sinistra Italiana Reggio Emilia, 6000Sardine Reggio Emilia , Studenti Autorganizzati Reggio Emilia.