“Il triathlon entra a scuola”, un successo il progetto che ha coinvolto 600 studenti

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Sezione Triathlon di Atletica Reggio in prima linea con profitto nel progetto “Il triathlon entra a scuola” promosso dalla Federazione Triathlon (Fitri) su tutto il territorio nazionale, “per la diffusione della pratica sportiva e la promozione della nostra disciplina”, ha spiegato Alberto Casadei, direttore tecnico federale per l’attività giovanile.

Sul piano pratico il progetto prevede la proposta di attività ludico-motorie e propedeutiche alla multidisciplina, con i tecnici che affiancano i docenti di educazione fisica. Per quanto riguarda la Sezione Triathlon di Atletica Reggio i tecnici impegnati negli istituti scolastici sono le istruttrici federali Fitri Laura Cardinali e Katia Orlandini, e la tutor Fidal (Federazione Atletica) Mariam Essadqi.

Lusinghieri i numeri di adesione in territorio reggiano: 27 classi, per un totale di oltre 600 studenti, delle primarie Ada Negri, Matilde di Canossa, San Giovanni Bosco, e delle secondarie di primo grado San Vincenzo de Paoli, Galilei Massenzatico e Pertini 2.

Il progetto, iniziato il 9 gennaio, proseguirà fino alla fine di maggio, mentre per il 4 marzo è in agenda un incontro extra scolastico, per una prova vera e propria di duathlon, iniziativa aperta a tutti gli studenti delle medie che hanno già concluso la partecipazione al progetto.

Per tutti gli altri studenti, coinvolti e non nel progetto, la Sezione Triathlon di Atletica Reggio offre l’opportunità di due settimane di allenamenti gratuiti, direttamente sul campo.

Info, per tutto ciò che riguarda la Sezione Triathlon di Atletica Reggio: 3356721291 (Katia Orlandini) , cardinalilaura9@gmail.com (Laura Cardinali).

“Perché proprio il triathlon? Perché è divertimento, salute, sfida con se stessi, armonia con la natura e soprattutto amicizia – spiegano Laura Cardinali e Katia Orlandini -. Per il bambino specialmente piccolo, non è fatica, semmai gioco e divertimento. E’ uno sport adatto ai bambini e bambine perché è un mix ideale (nuoto, bici, corsa) che permette la multilateralità del gesto sportivo, quindi lo sviluppo di tutte le capacità di coordinamento”.