Il Sindaco Luca Vecchi a Festareggio. L’intervista di Dario Vergassola

“Festareggio si è trasferita dal Campovolo alla Fiera: è perché Renzi ha messo in svendita il Pd?”. Vecchi elegantemente glissa alla prima domanda provocatoria del comico Dario Vergassola, parla di Arena Campovolo come progetto strategico della città, del progetto delle piazze che andrà avanti, pur con qualche correttivo per andare incontro alle esigenze dei cittadini.

Tra topi, tassi di piazza del Cristo, utilizzo del dialetto, il sindaco Vecchi arrivato a FestaReggio si è cimentato in temi seri in  una intervista che ha sempre zigzagato tra il sorriso e i temi strategici per la nostra città affrontati dal primo cittadino con grinta e passione.

L’immigrazione, “che non è una paura da gestire in modo isterico, ad esempio con integrazione, corsi di alfabetizzazione. Perché la nostra è storia è una storia di accoglienza”.

Le unioni civili, “che rappresentano un grande traguardo”. Le scuole, “come opportunità ed ascensore sociale. Oggi sono aperte anche oltre l’orario canonico per accogliere i ragazzi e le loro attività”.

La sanità, “E’ un fiore all’occhiello. Qui è venuto a curarsi anche Berlusconi”. Lo stop al cemento, anche se l’Emilia ha un problema di qualità dell’aria “continueremo a piantare alberi”.

Il congresso Pd, ed un anno impegnativo, quello pre-elettorale: “io non ho paura di perdere, perché sappiamo cosa abbiamo fatto”.

Ma si è anche scherzato ieri in Piazza Grande, grazie al comico spezzino che dettava il ritmo serrato dell’intervista. “Lei lavora tanto, e alla sera tempesta di messaggi gli uomini della sua squadra. Perché non fa come gli altri che alla sera guardano Belen?”, punzecchia Vergassola.  “Fare il sindaco è come una missione laica, è il mestiere più bello del mondo, ma anche il più difficile”, ammette Vecchi. 

C’è spazio anche per qualche aneddoto, come il cittadino che chiese udienza al sindaco perché aveva trovato un errore nel teorema di Pitagora. A quanto pare ricevuto dallo staff.

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