Il ruolo della donna nel lavoro e in politica: riflessioni, obiettivi e risultati delle Donne Democratiche

La Conferenza delle Donne Democratiche di Reggio Emilia ha promosso la conferenza stampa di fine anno alla presenza delle parlamentari On. Antonella Incerti e Vanna Iori, della Consigliera regionale Roberta Mori, del Segretario Massimo Gazza e della Sindaca di Novellara Elena Carletti.
Con l’occasione si è fatto il punto sulle misure assunte a tutti i livelli istituzionali per le politiche di genere e di parità, per la presentazione del calendario con le vignette ironiche di Pat Carra sugli stereotipi di genere, nonché per rilanciare la campagna di sottoscrizione per il rientro di Leonardo in Italia “Riportiamo a casa Leo” promossa sulla piattaforma change.org.

Il percorso congressuale del Partito Democratico di Reggio Emilia che ha portato al rinnovo degli organismi e deIle segreterie nei Circoli locali del Pd e del Pd provinciale, è stata un’occasione importante di confronto che ha visto un contributo di elaborazione e proposte anche da parte della Conferenza delle Donne democratiche di Reggio Emilia.

In molti congressi è stato messo agli atti un documento promosso dalla Conferenza che ha evidenziato in particolare quanto la crisi pandemica ancora in corso abbia acuito il gap di genere in ogni ambito, a partire da quello occupazionale e lavorativo femminile.

L’On. Antonella Incerti ha sottolineato i passi avanti compiuti e gli obiettivi raggiunti in sede parlamentare e di governo grazie all’impegno del Partito Democratico. “Siamo orgogliose di aver promosso e approvato la legge per la parità salariale – dichiara – sostenuto con forza le condizionalità trasversali a favore dell’empowerment femminile e giovanile contenute nel PNRR, ratificato la Convenzione OIL 190 contro le violenze e le molestie sul lavoro, costituito il Fondo nazionale per l’imprenditoria femminile e per i caregiver familiari, ridotto la tampon tax, prorogato opzione donna e l’Ape sociale, introdotto l’assegno unico per i figli. Un impegno a tutto campo per imprimere una svolta culturale, sociale ed economica allo sviluppo del nostro Paese”.

La Sen. Vanna Iori ha sottolineato le specifiche azioni introdotte in legge di bilancio appena licenziata dal Senato. “Per la prima volta nel bilancio la voce donna è la più consistente per quanto riguarda il finanziamento del reddito di libertà, l’introduzione del congedo obbligatorio di paternità che supporta la condivisione della responsabilità di cura, sostegni economici all’imprenditoria femminile e rafforzamento della medicina di genere nella prevenzione del cancro coi test genomici e nella ricerca e il riconoscimento della fibromialgia che colpisce soprattutto le donne, nonché aumento dei fondi per case rifugio, centri antiviolenza e centri di recupero per uomini maltrattanti.”

La Consigliera regionale Roberta Mori ha ricordato le 33 azioni approvate all’unanimità in Assemblea legislativa regionale per la prevenzione il contrasto alle discriminazioni e violenze sulle donne, tra cui l’integrazione di 1 milione di euro per il finanziamento del reddito di libertà, 1 milione di euro sulla ristrutturazione e riqualificazione di alloggi destinati a case rifugio o appartamenti protetti per le donne vittime di violenza. “Solo con un approccio integrato e sistemico sostenuto da una forte azione politica sarà possibile contribuire all’emancipazione della società e non lasciare sole le donne in condizioni di fragilità, di disabilità, di discriminazioni multiple. Questo non può prescindere dal coinvolgimento degli uomini, in particolare dei Centri per uomini autori di violenza che, introdotti fin dal 2014, insieme ai Centri antiviolenza costituiscono il fulcro della rete di protezione nel nuovo Piano regionale contro la violenza sulle donne”.

La Sindaca Elena Carletti ha riconosciuto l’impegno di tutti i livelli istituzionali per sostenere la causa di Ilaria Sassone e del piccolo Leonardo. “Un ringraziamento particolare va alla Fondazione regionale per le vittime dei reati che si è immediatamente attivata con un contributo economico e a tutti coloro che si stanno impegnando, anche semplicemente sottoscrivendo la petizione promossa sula piattaforma change.org. La nostra Comunità farà tutto il possibile per tutelare i diritti di cittadinanza di Leonardo e confida nel suo rientro quanto prima.”

Il Segretario Gazza ha concluso l’incontro con una riflessione rispetto al ruolo del Partito democratico e della Conferenza. “Sono convinto che la Conferenza delle donne democratiche sia un fattore costitutivo del Partito Democratico sia in termini di elaborazione che di iniziativa politica. Capitalizzare il valore delle esperienze femminili come amministratrici, elette e militanti non può che accrescere l’utilità del Partito nella società”.