Il Questore chiude il “Kebab Baba Doner” di via Eritrea dov’era scoppiata la rissa

A seguito dei violenti fatti accaduti nella serata del 22 maggio scorso il Questore di Reggio Emilia ha avviato immediatamente tutti gli accertamenti volti all’individuazione degli autori oltre alla verifica della sussistenza di responsabilità amministrative in capo all’esercente dell’esercizio di vicinato davanti al quale è esplosa la violenza.

Dall’esame degli approfondimenti è merso che numerose chiamate sono giunte sulla linea d’emergenza 113 nella serata in questione nelle quali si denunciava la particolare aggressività tra tutte le parti in causa, compresi i gestori del kebab.

La reale portata e gravità dell’episodio è stata risaltata da un video, postato su “instagram” pagina “welcome to favelas” ed acquisito agli atti d’ ufficio.

Per questa ragione il Questore ha disposto la sospensione per 10 giorni della licenza dell’esercizio di vicinato a decorrere dal 28 maggio 2021, notifica avvenuta oggi, con conseguente chiusura dell’esercizio, per eguale periodo, a decorrere dal 28 maggio e sino al 6 giugno 2021 compreso.

Come evidenziato dalla giurisprudenza amministrativa in materia di adozione dei provvedimenti ex art.100 tulps, le disposizioni limitative di alcune attività imprenditoriali del privato, come l’art.100, perseguono un obiettivo di prevenzione e di tutela anticipata della pubblica sicurezza, per cui è sufficiente la sussistenza del mero pericolo per la sicurezza pubblica, per consentire al Questore l’adozione di misure cautelari, come appunto la sospensione della licenza di un esercizio pubblico”. Sempre la giurisprudenza amministrativa ha evidenziato che “L’adozione di un provvedimento ex art.100 r.d. n.773/1931 si intende correttamente inquadrato fra i provvedimenti di pubblica sicurezza o di polizia, come misura che viene adottata dal Questore non in funzione della repressione di condotte illecite, ma nell’ottica di una difesa anticipata della società, onde evitare che si creino le condizioni per delinquere. In tal modo attuandosi un’ampia tutela preventiva ed avanzata degli interessi della collettività, onde assicurare la tranquilla e pacifica coesistenza dei consociati, nel rispetto dell’ordinamento e sotto l’autorità dello stato”.

nsr