Il presunto killer di Ilenia Fabbri abitava a Bagno di Reggio Emilia. L’ex marito accusato di essere il mandante

Dopo indagini delicate si è arrivati alla svolta circa l’omicidio di Ilenia Fabbri, la 46enne di Faenza sgozzata il 6 febbraio nella sua abitazione. Secondo gli investigatori l’esecutore del delitto sarebbe il 53enne Pierluigi Barbieri -detto “lo zingaro” e con numerosi precedenti penali- originario di Cervia, ma residente nella nostra città a Bagno, mentre il mandante sarebbe l’ex marito, il 54enne Claudio Nanni residente a Faenza.

L’ex marito è accusato in concorso con Barbieri di omicidio volontario, entrambi con l’aggravante della premeditazione. Per Nanni si aggiungono i motivi abbietti -finalizzati a non dare alla ex moglie ciò che le spettava- e dell’avere commesso il reato contro il coniuge.

Barbieri, descritto dagli inquirenti come professionista del crimini a pagamento è entrato in casa, ha cercato di strangolarla ma Ilenia si è difesa, scappando per le scale. Il presunto killer l’ha inseguita, buttandola a terra e trascinandola in cucina dove avrebbe terminato l’esecuzione con un coltello recuperato dal lavandino tagliandole la gola.

Nel cuore della notte le forze dell’ordine hanno raggiunto i due complici nelle abitazioni di Faenza e Bagno e li hanno arrestati.

Un omicidio in un certo senso preannunciato, che la vittima “si sentiva”, tanto da aver confidato a un’amica da un lato la propria soddisfazione per gli esiti legali della causa di separazione, dall’altro di temere vendette da parte dell’ex marito, già denunciato (e condannato nel 2019) per una violenta aggressione al collo che le era costata una prognosi di 8 giorni.

nsr