Il pianista delle macerie Aeham Ahmad in concerto a FestaReggio per beneficienza  

I video che lo ritraggono suonare sui cumuli di macerie hanno fatto il giro del mondo: Aeham Ahmad, il giovane pianista siriano diventato il simbolo della tragedia che si sta consumando in Medio Oriente, si esibirà a FestaReggio domenica 2 settembre, alle ore 22 in Arena Madiba; in caso di maltempo, il concerto si terrà al chiuso sempre alle Fiere di Reggio. Aeham Ahmad arriva a Reggio per esprimere il suo talento a favore della campagna umanitaria Reggio for Syria, lanciata da Boorea Sc e Arci Reggio Emilia, per dare un aiuto concreto e accendere una luce sui conflitti che insanguinano la Siria e il Medio Oriente. Apertura cancelli alle ore 21, biglietti disponibili in cassa dalle 19.

Aeham Ahmad è un giovane pianista classico e insegnante siriano, che ha vissuto sulla sua pelle la guerra in corso in Siria. Il giorno del suo compleanno i miliziani dell’ISIS, che hanno conquistato il suo quartiere Yarmouk, sobborgo della capitale siriana, bruciano il suo pianoforte in quanto “haram”, proibito. Aeham Ahmad decide che è giunta l’ora di partire e percorre le migliaia di chilometri che separano Damasco da Berlino a piedi, su bagnarole di fortuna, autobus devastati, solo con uno zaino in spalla e la miseria a tracolla.

In Germania trova rifugio in un vecchio motel abbandonato, dove c’è un pianoforte. Ricomincia così a fare ciò che faceva a Yarmouk: suonare e cantare per i bambini sballottati dall’esilio. Riprende in mano la sua vita, inizia a fare concerti e riceve l’International Beethoven Prize fo Human Rights nel 2015. Nell’agosto del 2016 Ahmad ha pubblicato il suo primo disco “Music For Hope”, con musica classica e canto arabo. Oggi Ahmad scrive e suona in tutto il mondo, con il desiderio di tornare nella sua Yarmouk e ricominciare a insegnare musica i bambini.

***

Oggi, domenica 2 settembre, alle ore 13.00 presso la Sala del Tricolore – Piazza Prampolini 1, l’Assessore alla Città Internazionale Serena Foracchia consegnerà il Primo Tricolore al musicista e scrittore Aeham Ahmad. All’iniziativa interverrà anche il Presidente di Arci Reggio Emilia Daniele Catellani in rappresentanza del Comitato Reggio for Syria.
L’iniziativa è aperta al pubblico.

Aeham Ahmad è nato nel 1988 a Damasco, appartiene alla minoranza palestinese in Siria e ha vissuto nel campo rifugiati di Yarmouk con la sua famiglia. Ha iniziato a studiare il piano a 5 anni e ha continuato gli studi a Damasco e a Homs. Un giorno, nel pieno della terribile guerra siriana, ha cominciato a suonare il pianoforte in mezzo a una strada bombardata. Ha suonato per i suoi vicini, soprattutto per i bambini, per distrarli dalle atrocità della guerra. Quest’immagine offerta da Aeham ha fatto il giro del mondo diventando un simbolo della catastrofe in Siria, ma anche dell’inestinguibile volontà dell’uomo di opporsi in ogni modo alla distruzione.
Nel 2015 Aeham Ahmad ha dovuto lasciare il suo paese e si è trasferito in Germania, dove ha realizzato il suo sogno di artista e si esibisce nelle più importanti sale concerti, ma è costretto a vivere lontano dalla sua famiglia rimasta in Siria. Allora come oggi, è la musica che gli ha salvato la vita a dargli conforto e infondergli coraggio. Nel dicembre 2015 ha ricevuto l’International Beethoven Prize for Human Rights. Nell’agosto 2016 ha pubblicato il suo primo disco, Music For Hope, una ventina di tracce che raccontano il dramma della guerra in Siria fondendo la musica classica con il canto arabo. In Italia il suo libro “Il pianista di Yarmouk” è stato pubblicato da La nave di Teseo.

nsr