Il deposito di eroina nel parco dell’ospedale: nuova modalità degli spacciatori per assicurarsi l’impunità

Parco adiacente all'ex Ospedale Spallanzani

Dopo i parcheggi e le pensiline delle fermate degli autobus di Piazzale Europa, i parcheggi delle auto dello stesso piazzale, le aree verdi del Parco del Popolo e le aiuole condominiali, ora anche le aree verdi prospicienti gli ospedali vengono usate come “deposito” di droga a cielo aperto da parte dei pusher che piuttosto di rischiare portando addosso lo stupefacente, nascondono la droga assicurandosi così l’impunità.

Queste le modalità dei venditori al dettaglio che controllano a distanza i vari “nascondigli”, disseminati un po’ ovunque, dove al concretizzarsi dello spaccio indirizzano i vari clienti che prelevano la dose acquistata. Modalità di occultamento che ora vengono adottate anche dai grossisti che utilizzano le aree verdi come il Parco ex Spallanzani vicino all’ospedale per nascondere importanti partite di droga destinate alla piazza reggiana.

E’ questo il quadro emerso nel corso dell’attività di controllo del territorio da parte dei carabinieri della stazione di Corso Cairoli che, approfondendo le segnalazioni sui movimenti sospetti all’interno del parco in questione prospicente l’ospedale Spallanzani, hanno trovato un’importante partita di droga destinata alla piazza reggiana. Infatti più di un etto di eroina era custodita all’interno di una busta nascosta tra le siepi del parco di viale Umberto I.
Forti delle segnalazioni ricevute, i carabinieri reggiani ieri hanno passato al setaccio la zona e i controlli hanno portato all’individuazione di un’importante partita di droga. I militari reggiani hanno quindi avviato le indagini per cercare di risalire al proprietario della partita sequestrata, chiamato a rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

nsr