Il bullo evade dai domiciliari e torna a rapinare minori

Anche se era agli arresti domiciliari per rapina, non ha esitato ad evadere ed in compagnia del suo “storico” complice, nonostante non potessero andare a Montecchio Emilia dove entrambi, per atti di bullismo ai danni di un minorenne, erano stati allontanati con foglio di via obbligatorio, si sono recati nel centro abitato di Montecchio Emilia dove hanno dato sfogo alle loro prepotenze rapinando il 4 luglio un 15enne.

Uno dei due è stato rintracciato ed arrestato, l’altro, resosi irreperibile è stato denunciato.

Con l’accusa di concorso in rapina aggravata ed evasione i carabinieri della stazione di Montecchio Emilia hanno arrestato il 20enne Marcelo Sebastian Cardozo Fonseca, residente a Bibbiano dove era agli arresti domiciliari per una rapina aggravata commessa  il 18 novembre 2017 a Sant’Ilario d’Enza ai danni di un barista selvaggiamente picchiato dal 20enne e dai suoi complici.

Nei guai per la rapina al 15enne anche un 18enne senza fissa dimora  denunciato in stato di libertà alla Procura reggiana.

Lo scorso 4 gennaio, nel parco della rocca di Montecchio, il 20enne di origine uruguaiana ma residente a Bibbiano aveva rapinato un sedicenne della giacca e del telefonino Samsung, anche in questo caso picchiandolo insieme all’odierno complice, oltre a minacciarlo di morte. «Qui siamo a Montecchio, stai attento, perché comando io…». Questa la minaccia rivolta all’epoca da Cardozo al sedicenne, arrivato a Montecchio da Parma per stare in compagnia di amici, senza sapere in chi sarebbe stato costretto ad imbattersi.

Dopo alcuni giorni di indagini, i carabinieri della stazione di Montecchio erano riusciti a risalire al 20enne e al suo complice denunciati.

I due, a bordo di un ciclomotore, raggiungevano l’abitato di Montecchio Emilia inseguendo un minore che in bicicletta percorreva le strade del paese. Quest’ultimo accortosi di essere seguito in via XX settembre si fermava chiedendo contezza del pedinamento. “Dacci il cellulare!”. Questa la risposta dei due bulli con il 20enne che passava alle vie di fatto prendendo a schiaffi il minore impossessandosi del suo smartphone.

Un passante interveniva a difesa del minore con i due bulli che desistevano da ulteriori intenti lasciando anche il cellulare. Quindi l’allarme al112 dei carabinieri che inviava sul posto i militari di Montecchio Emilia che appreso i fatti risalivano immediatamente grazie a preziosi testimonianze ai responsabili.

Il 20enne veniva rintracciato nella sua abitazione di Bibbiano dove nel frattempo aveva fatto ritorno venendo arrestato mentre il complice 18enne riusciva arrendersi irreperibile venendo a sua volta denunciato.

Per entrambi oltre al reato di concorso in rapina aggravata i militari hanno anche contestato la violazione relativa al ritorno nel comune di Montecchio Emilia da dove erano stati allontanati, per i fatti del 4 gennaio, con foglio di via obbligatorio.

nsr