Il 5 giugno in Piazza Prampolini presidio delle “Donne in Nero” per il riconoscimento dello Stato di Palestina

Le Donne in Nero di Reggio Emilia ritornano in piazza il 5 giugno, nell’anniversario della Naksa palestinese: l’occupazione dei Territori Palestinesi da parte di Israele con la “guerra dei sei giorni” del 1967.

Da allora, nonostante le ripetute risoluzioni ONU di condanna, nonostante gli accordi di Oslo e di Madrid sottoscritti tra Israele e l’ANP (Autorità Nazionale Palestinese), l’occupazione militare israeliana continua, continuano gli insediamenti delle cosiddette “colonie” – illegali in base alla Convenzione di Ginevra – la confisca delle terre, la demolizione delle case e la costruzione del Muro, che la Corte Penale Internazionale dell’Aja ha condannato come illegittimo. E continua l’assedio di Gaza, su cui si scatenano periodicamente le offensive militari con bombardamenti devastanti, come nei giorni scorsi. Sia chiaro a tutti che le Donne in Nero non “stanno con Hamas”.

Rifiutiamo l’uso della violenza che genera altra violenza in una spirale funzionale solo alla peggior destra israeliana. La violenza condanna il popolo palestinese a restare rinchiuso in una situazione senza vie d’uscita. Non è con i missili che si otterrà libertà e giustizia, l’opzione militare è folle anche per l’evidente sproporzione tra uno degli Stati più militarizzati e armati e un popolo che non ha nemmeno un esercito. Noi stiamo con il popolo palestinese, con le donne e gli uomini che subiscono ogni giorno la violenza dell’occupazione, costretti a vivere imprigionati sulla propria terra, impediti a muoversi liberamente nel proprio paese per andare a lavorare o a scuola o in ospedale, costretti a subire l’arbitrarietà dei blocchi ai check point.

E sosteniamo i movimenti di resistenza non violenta sempre più numerosi in Palestina. La violenza dell’occupazione è denunciata non solo dai Palestinesi, ma anche da diverse associazioni israeliane che si battono contro l’occupazione dall’interno dello Stato occupante e che anche nei drammatici fatti dei giorni scorsi si sono schierate per la difesa dei diritti umani in Palestina. Ma sono ignorate dalla politica e dai media di casa nostra. Anche a loro vogliamo dar voce con le nostre iniziative.

Il primo urgente passo per ripristinare legalità e giustizia è il riconoscimento dello Stato di Palestina, finora sempre ostacolato da Israele. Questo passo è indispensabile per perseguire qualsiasi soluzione di pace duratura. Senza giustizia non può esserci pace. Per questo saremo in Piazza Prampolini Sabato 5 giugno dalle ore 18.00 con le modalità delle Donne in Nero di tutto il mondo: vestite di nero, in silenzio, con i nostri cartelli per dar voce a chi non ha voce. Invitiamo la cittadinanza a partecipare nel pieno rispetto delle normative anticovid.

Le Donne in Nero sono un movimento internazionale di donne nato in Israele alla fine degli anni ’80 da donne che si battono con coraggio contro l’occupazione israeliana dei territori palestinesi dall’interno dello Stato occupante. 

Donne in Nero – Reggio Emilia