In relazione alle recenti vicende riguardanti la Polizia municipale della Val d’Enza , che ha visto coinvolti gli agenti Fabbiani e Pallai, i Sindaci intendono aggiornare tempestivamente in merito agli sviluppi della vicenda, per quanto di competenza.

Oggi, 4 agosto, è pervenuta notizia della sospensione dal servizio per 6 mesi della Comandante, Cristina Caggiati, in servizio presso l’Unione Val d’Enza dal 1 febbraio 2015.

In attesa che la magistratura faccia piena luce su tutti gli avvenimenti, il servizio verrà presidiato dall’Ufficiale più alto in grado, Amato Cabiddu, che viene in data odierna nominato Comandante in sostituzione di Cristina Caggiati. L’Unione non ha ancora ricevuto atti formali, ma è stata informata della sospensione direttamente dalla Comandante. Occorrerà pertanto conoscere gli atti per assumere informazioni più circostanziate e valutare ulteriori provvedimenti che si rendessero necessari.
Venerdì 3 agosto si sono riuniti i consiglieri capigruppo dell’Unione per l’avvio della Commissione di indagine votata all’unanimità nella seduta del 27 luglio. La commissione avrà il compito di affiancare il Consiglio dell’Unione nell’esame di tutti i fatti e dati utili a garantire il pieno ed efficace funzionamento del Corpo di Polizia municipale, in particolare analizzando tutti gli aspetti relativi alle forme di controllo e monitoraggio, presenti o da implementare.

Preso atto che nelle prossime settimane sarà necessario assumere un approfondito e dettagliato progetto di rinnovamento della Polizia municipale, occorre al momento cercare di creare tra gli agenti in servizio un clima di lavoro il più possibile sereno e disteso. Rinnoviamo nei loro confronti un messaggio di sostegno in un momento certamente non facile per un servizio che resta strategico nel presidio del territorio.

Ribadiamo infine piena fiducia nel lavoro degli inquirenti e della magistratura, affinché si faccia piena e definitiva luce sui fatti oggetto di indagine nei tempi più brevi.

Il presidente dell’Unione
Paolo Burani