Il Collettivo FX dona i diritti d’autore del “Bambino nel carrello”, simbolo della lotta contro la costruzione del supermercato in via Luxemburg, donati a Casa Bettola

Con l’atto notarile 122.231 legalmente depositato in data 29/09/2020 il Collettivo FX, autore dell’opera, ha ceduto la proprietà del “Bambino nel carrello” al Mercato Contadino di Casa Bettola.
“Con questo gesto – dichiara l’autore dell’opera – il Collettivo FX ha voluto prolungare la discussione rispetto a un’operazione che, da più parti, viene considerata non solo controproducente ma anche fuori tempo massimo. Oltre alla cementificazione di una delle poche aree verdi della zone (per una superficie totale di circa 29mila mq) c’è infatti la preoccupazione verso un modello – quello della grande distribuzione – che non è più sostenibile. Questo progetto è stato pensato nel 2001 e approvato nel 2014, in un contesto molto diverso da quello di oggi.

L’intenzione del Collettivo FX è quella di dare nuova vitalità al dibattito e ‘istigare’ un approccio più proficuo al progetto, che ne valuti le ricadute non solo ambientali, ma anche sociali”. Donatario dei diritti d’autore sull’opera è infatti il Mercato Contadino di Casa Bettola, un luogo d’incontro tra produttori e consumatori, fondato sulla filiera corta e sulla tutela di tutte le parti in gioco.

“La filosofia che sottende al nostro mercato – ha spiegato Simone Armini di Casa Bettola – è quella di essere un punto di incontro fertile tra domanda e offerta – ma anche tra contesto rurale e cittadino – fondato sulla fiducia e sulla relazione. Per questo il mercato viene gestito in maniera diretta e collettiva, e chi ne fa parte condivide ogni aspetto del progetto, vincoli compresi. Una gestione che ci differenzia non solo dai grandi e piccoli supermercati, ma anche da altre realtà apparentemente simili di mercato”. L’atto di donazione sancisce che il proprietario dell’immagine non è il proprietario dell’immobile ma l’autore dell’opera che, in base alla legge, ha deciso di cederlo a terzi.

“La donazione vuole essere una sorta di risarcimento – dichiara un rappresentante del Collettivo FX – nei confronti di una piccola realtà che dimostra nei fatti come alternative più equilibrate e proficue sia per i consumatori sia per i produttori siano possibili. Realtà che la grande distribuzione mette sempre più a repentaglio. L’opera nasce per questo e speriamo, con questa operazione, di dare nuovi stimoli e nuovi sguardi alla città”.
Per raccogliere fondi a supporto di Casa Bettola è stato realizzata una pubblicazione in edizione numerata e personalizzata a mano dall’autore e una shopper del “bambino nel carrello”, in vendita al Mercato di Casa Bettola (per info: 3316403513)

STORIA DELL’OPERA ‘BAMBINO NEL CARRELLO’
L’opera “Bambino nel carrello” è apparsa una notte del febbraio 2016 sul muro di un vecchio caseggiato al centro dell’area dove sarebbe dovuto sorgere un nuovo centro commerciale. L’opera – realizzata sul lato dell’edificio affacciato su via Luxemburg – aveva lo scopo di raccontare il “malumore” rispetto al nuovo progetto: le critiche, giunte da più parti, mettevano in discussione non solo l’operazione di cementificazione di un’area verde della città, ma anche la necessità di un ennesimo supermercato in città, l’undicesimo. L’opera è diventata in breve il simbolo del malcontento rispetto all’operazione, che ha provocato – a livello sia politico sia civico – diverse manifestazioni, eventi e discussioni sul tema. Il cantiere ha subito diversi rallentamenti, dovuti in particolare alla crisi delle società edili incaricate dei lavori e alla scadenza dei permessi di edificazione. Ripartito nelle ultime settimane il cantiere sta procedendo velocemente, con una massiccia attività di escavazione, che ha lasciato l’edificio con l’opera ad ergersi in mezzo allo scavo.